Teatro dell’Orologio 24 Aprile 2014 “Allumin-Io” interpretata da Lara Russo e da Lidia Zanelli, un grande agglomerato di lastre di alluminio interagisce con le attrici dando vita a una splendida e potentissima metafora del rapporto tra natura e cultura, tra rumore e silenzio, tra visione e occultamento. Il corpo nudo sputato fuori dalla creatura metallica è stata una trovata di rara efficacia, dove si manifesta lo strappo dell’uno che diventa due. La performance successiva si intitola “Legame”, dove protagonisti diversi si rincorrono sul palco dando vita alla narrazione corporale dell’erotismo, dell’odio, dell’affetto.
Teatro dell’Orologio 24 Aprile 2014 “Allumin-Io” interpretata da Lara Russo e da Lidia Zanelli, un grande agglomerato di lastre di alluminio interagisce con le attrici dando vita a una splendida e potentissima metafora del rapporto tra natura e cultura, tra rumore e silenzio, tra visione e occultamento. Il corpo nudo sputato fuori dalla creatura metallica è stata una trovata di rara efficacia, dove si manifesta lo strappo dell’uno che diventa due. La performance successiva si intitola “Legame”, dove protagonisti diversi si rincorrono sul palco dando vita alla narrazione corporale dell’erotismo, dell’odio, dell’affetto.
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