"Teatro India 14 settembre 2011 Ambra Senatore ""Passo"" Progetto vincitore del Premio Equilibrio 2009 della Fondazione Musica per Roma, progetto di Ambra Senatore, coreografia di Ambra Senatore in collaborazione con Caterina Basso, Claudia Catarzi, Matteo Ceccarelli, Elisa Ferrari, Tommaso Monza, luci Fausto Bonvini, musiche Brian Bellott, Andrea Gattico, Ambra Senatore, William Shatmer, Anamor, Bedrich Smetana produzione Fondazione Musica per Roma, Chateau Rouge-Annemasse, Espace Malraux scène nationale de Chambèry et de la Savoie - CARTA BIANCA programme ALCOTRA - coopèration France/Italie, Le Polaris de Corbas, EDA, Festival Delle Colline Torinesi, S.P.A.M!, Festival Interplay - Torino. In collaborazione con Indisciplinarte, Fondazione Teatro Piemonte Europa, Reiss Arti Performative, Teatro Cucinelli, L'Arboreto Teatro Dimora di Mondaino.Con il sostegno di MIBAC/ DIP. Spettacolo, Regione Toscana/Sistema Regionale dello Spettacolo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena. 'Questo lavoro ha due moventi: la volontà  di danzare maggiormente rispetto alle mie creazioni precedenti, di cercare un movimento in dinamica e nello spazio dando fiducia al corpo, e il desiderio di dirigere un gruppo per la prima volta. Passo ruota intorno a due macroquestioni: da un lato il rapporto tra realtà  e finzione, il limite tra il dentro e il fuori della scrittura scenica, tra partitura e imprevisto; dall'altro la relazione, il rapporto tra individuo e collettività. Giochiamo con la finzione teatrale e con la variazione inaspettata e continua del senso: l'inattesa deviazione della percezione è una componente del gioco teatrale e di fatto, anche la vita pone di fronte al continuo trasformarsi del senso di quello che incontriamo, chiedendoci elasticità, capacità  critica e allenamento al dubbio, alla messa in discussione'. A. Senatore. I danzatori, allo stesso tempo disarmati e costruiti, sono esposti allo sguardo e creano una complicità  con lo spettatore tramite una danza dinamica e tinta di ironia giocosa, squarciata, a tratti, da pennellate di esistenza anche dai toni più scuri. Si ride senza sapere esattamente perchè. Si è toccati da quei corpi semplicemente presenti all'azione, che negano la possibilità  di un'univoca interpretazione degli accadimenti, lavorando sul dubbio e sulla sorpresa.Con la PERFORMANCE PARASSITARIA MK Grand Tour di e con Michele Di Stefano. http://www.shorttheatre.org"
"Teatro India 14 settembre 2011 Ambra Senatore ""Passo"" Progetto vincitore del Premio Equilibrio 2009 della Fondazione Musica per Roma, progetto di Ambra Senatore, coreografia di Ambra Senatore in collaborazione con Caterina Basso, Claudia Catarzi, Matteo Ceccarelli, Elisa Ferrari, Tommaso Monza, luci Fausto Bonvini, musiche Brian Bellott, Andrea Gattico, Ambra Senatore, William Shatmer, Anamor, Bedrich Smetana produzione Fondazione Musica per Roma, Chateau Rouge-Annemasse, Espace Malraux scène nationale de Chambèry et de la Savoie - CARTA BIANCA programme ALCOTRA - coopèration France/Italie, Le Polaris de Corbas, EDA, Festival Delle Colline Torinesi, S.P.A.M!, Festival Interplay - Torino. In collaborazione con Indisciplinarte, Fondazione Teatro Piemonte Europa, Reiss Arti Performative, Teatro Cucinelli, L'Arboreto Teatro Dimora di Mondaino.Con il sostegno di MIBAC/ DIP. Spettacolo, Regione Toscana/Sistema Regionale dello Spettacolo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena. 'Questo lavoro ha due moventi: la volontà  di danzare maggiormente rispetto alle mie creazioni precedenti, di cercare un movimento in dinamica e nello spazio dando fiducia al corpo, e il desiderio di dirigere un gruppo per la prima volta. Passo ruota intorno a due macroquestioni: da un lato il rapporto tra realtà  e finzione, il limite tra il dentro e il fuori della scrittura scenica, tra partitura e imprevisto; dall'altro la relazione, il rapporto tra individuo e collettività. Giochiamo con la finzione teatrale e con la variazione inaspettata e continua del senso: l'inattesa deviazione della percezione è una componente del gioco teatrale e di fatto, anche la vita pone di fronte al continuo trasformarsi del senso di quello che incontriamo, chiedendoci elasticità, capacità  critica e allenamento al dubbio, alla messa in discussione'. A. Senatore. I danzatori, allo stesso tempo disarmati e costruiti, sono esposti allo sguardo e creano una complicità  con lo spettatore tramite una danza dinamica e tinta di ironia giocosa, squarciata, a tratti, da pennellate di esistenza anche dai toni più scuri. Si ride senza sapere esattamente perchè. Si è toccati da quei corpi semplicemente presenti all'azione, che negano la possibilità  di un'univoca interpretazione degli accadimenti, lavorando sul dubbio e sulla sorpresa.Con la PERFORMANCE PARASSITARIA MK Grand Tour di e con Michele Di Stefano. http://www.shorttheatre.org"
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