Teatro Valle Occupato 5 aprile 2014 “LOVEEEE” di e con Cristina Rizzo in collaborazione con Lucia Amara e con la partecipazione di un ospite speciale. LOVEEEE discorsi con alcuni esercizi di grazia “Prosegue nella frequentazione, condivisa con il pubblico, di un formato performativo tra la teoria e la pratica dove si allenano simultaneamente il movimento di un pensiero e la scrittura di un corpo. Un luogo ideale e protetto. Fuori dall’istanza teologica, la grazia riguarda una certa attitudine dell’opera (ma anche dell’individuo) verso l’esterno e, anche, verso la norma. Caratterizzata da una certa efficace organizzazione della forza e della libertà delle risposte di fronte alle gerarchie precostituite, la grazia indica una più intima democrazia secondo i principi di un’estetica della sovrabbondanza, del successo miracoloso, del rischio e dello slancio. Ogni economia non è aggraziata ma c’è un’economia della grazia. Rarefazione del potere, la grazia non è solo la bellezza in movimento, ma è politica di dissimulazione in grado di cambiare le prodezze tecniche e il dominio delle esigenze indicando la disparizione dei sistemi.
Teatro Valle Occupato 5 aprile 2014 “LOVEEEE” di e con Cristina Rizzo in collaborazione con Lucia Amara e con la partecipazione di un ospite speciale. LOVEEEE discorsi con alcuni esercizi di grazia “Prosegue nella frequentazione, condivisa con il pubblico, di un formato performativo tra la teoria e la pratica dove si allenano simultaneamente il movimento di un pensiero e la scrittura di un corpo. Un luogo ideale e protetto. Fuori dall’istanza teologica, la grazia riguarda una certa attitudine dell’opera (ma anche dell’individuo) verso l’esterno e, anche, verso la norma. Caratterizzata da una certa efficace organizzazione della forza e della libertà delle risposte di fronte alle gerarchie precostituite, la grazia indica una più intima democrazia secondo i principi di un’estetica della sovrabbondanza, del successo miracoloso, del rischio e dello slancio. Ogni economia non è aggraziata ma c’è un’economia della grazia. Rarefazione del potere, la grazia non è solo la bellezza in movimento, ma è politica di dissimulazione in grado di cambiare le prodezze tecniche e il dominio delle esigenze indicando la disparizione dei sistemi.
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