Recensione dello spettacolo su Guffeto.it
Teatro Lo Spazio 20 Marzo 2014 “Love Date” di Luca Zilovich con Luca Zilovich e Francesca Pasino regia Gianluca Ghno'. Ad andare in scena sono i disastrosi primi appuntamenti di gente che si è conosciuta in chat. Su ogni coppia, però, si proietta l'ombra dell'enigmatico Theo, che con la sua non presenza ossessiona i personaggi, quasi fosse lui la causa della loro incapacità di parlarsi e conoscersi. Si delinea così un ironico dipinto di un mondo fatto di individui che non riescono a comprendersi, che si fanno scudo di ossessioni e paure rinunciando a vivere nella realtà, preferendo il tranquillo anonimato di un mondo virtuale, in cui i rapporti possono essere recisi con la velocità di un click del mouse, ad una realtà fatta di rapporti impegnativi e duraturi. Terzo classificato rassegna “Autori nel cassetto attori sul comò” edizione del 2013
Recensione dello spettacolo su Guffeto.itTeatro Lo Spazio 20 Marzo 2014 “Love Date” di Luca Zilovich con Luca Zilovich e Francesca Pasino regia Gianluca Ghno'. Ad andare in scena sono i disastrosi primi appuntamenti di gente che si è conosciuta in chat. Su ogni coppia, però, si proietta l'ombra dell'enigmatico Theo, che con la sua non presenza ossessiona i personaggi, quasi fosse lui la causa della loro incapacità di parlarsi e conoscersi. Si delinea così un ironico dipinto di un mondo fatto di individui che non riescono a comprendersi, che si fanno scudo di ossessioni e paure rinunciando a vivere nella realtà, preferendo il tranquillo anonimato di un mondo virtuale, in cui i rapporti possono essere recisi con la velocità di un click del mouse, ad una realtà fatta di rapporti impegnativi e duraturi. Terzo classificato rassegna “Autori nel cassetto attori sul comò” edizione del 2013
Teatro Lo Spazio 20 Marzo 2014 “Love Date” di Luca Zilovich con Luca Zilovich e Francesca Pasino regia Gianluca Ghno'. Ad andare in scena sono i disastrosi primi appuntamenti di gente che si è conosciuta in chat. Su ogni coppia, però, si proietta l'ombra dell'enigmatico Theo, che con la sua non presenza ossessiona i personaggi, quasi fosse lui la causa della loro incapacità di parlarsi e conoscersi. Si delinea così un ironico dipinto di un mondo fatto di individui che non riescono a comprendersi, che si fanno scudo di ossessioni e paure rinunciando a vivere nella realtà, preferendo il tranquillo anonimato di un mondo virtuale, in cui i rapporti possono essere recisi con la velocità di un click del mouse, ad una realtà fatta di rapporti impegnativi e duraturi. Terzo classificato rassegna “Autori nel cassetto attori sul comò” edizione del 2013
Posta un commento