Biblioteca Rispoli 17 febbraio 2014
“Strane presenze di libri probabili: La biblioteca di Gould. Una collezione molto particolare, di Bernard Quiriny”
In dialogo con l’autore, Edoardo Camurri. Letture e musica a cura della Compagnia Teatrale Barone Chieli Ferrari. Introduce Julien Donadille (responsabile editoria per l’Istituto di Cultura Francese). La biblioteca di Gould. Una collezione molto particolare: un libro che non è né un romanzo né una silloge di racconti e che nonostante questo ti tiene legato storia dopo storia, come succede quando si entra per caso nella biblioteca di qualcuno di molto, molto affascinante: e affascinante lo è, Monsieur Gould, il misterioso protagonista che affianca il narratore nella sua passeggiata di volume in volume, di città immaginaria in città immaginaria, regalandoci un mondo parallelo e incredibilmente spassoso dove convivono i peggiori difetti di “certi umani”, quelli da sempre a caccia di una storia, insieme al loro compagno fedele di sempre: il libro. Un omaggio ludico e sconfinato a Italo Calvino e alle sue Città invisibili, ai più dissacranti e irraggiungibili tra i maestri, da Borges a Queneau, senza rinunciare a mettere alla berlina i tanti tic intellettualistici di una società̀ che delega agli “esperti” la propria opinione, anche di fronte agli eventi più̀ sconcertanti. Resurrezioni di massa, città assurdamente e pedantescamente votate al silenzio, uomini che dopo il sesso si ritrovano nel corpo della partner e viceversa: queste e altre storie fuori dall’ordinario rendono davvero “particolare” la collezione di libri e città inanellate nella mirabolante Biblioteca di Gould, che con voce ironicamente autorevole ci descrive la sua variegata e originalissima selezione di testi così immaginaria da essere vera, formata da libri-matrioska, manuali di cucina dalle ricette impossibili e persino volumi responsabili della morte del loro autore.
Biblioteca Rispoli 17 febbraio 2014“Strane presenze di libri probabili: La biblioteca di Gould. Una collezione molto particolare, di Bernard Quiriny”
In dialogo con l’autore, Edoardo Camurri. Letture e musica a cura della Compagnia Teatrale Barone Chieli Ferrari. Introduce Julien Donadille (responsabile editoria per l’Istituto di Cultura Francese). La biblioteca di Gould. Una collezione molto particolare: un libro che non è né un romanzo né una silloge di racconti e che nonostante questo ti tiene legato storia dopo storia, come succede quando si entra per caso nella biblioteca di qualcuno di molto, molto affascinante: e affascinante lo è, Monsieur Gould, il misterioso protagonista che affianca il narratore nella sua passeggiata di volume in volume, di città immaginaria in città immaginaria, regalandoci un mondo parallelo e incredibilmente spassoso dove convivono i peggiori difetti di “certi umani”, quelli da sempre a caccia di una storia, insieme al loro compagno fedele di sempre: il libro. Un omaggio ludico e sconfinato a Italo Calvino e alle sue Città invisibili, ai più dissacranti e irraggiungibili tra i maestri, da Borges a Queneau, senza rinunciare a mettere alla berlina i tanti tic intellettualistici di una società̀ che delega agli “esperti” la propria opinione, anche di fronte agli eventi più̀ sconcertanti. Resurrezioni di massa, città assurdamente e pedantescamente votate al silenzio, uomini che dopo il sesso si ritrovano nel corpo della partner e viceversa: queste e altre storie fuori dall’ordinario rendono davvero “particolare” la collezione di libri e città inanellate nella mirabolante Biblioteca di Gould, che con voce ironicamente autorevole ci descrive la sua variegata e originalissima selezione di testi così immaginaria da essere vera, formata da libri-matrioska, manuali di cucina dalle ricette impossibili e persino volumi responsabili della morte del loro autore.
“Strane presenze di libri probabili: La biblioteca di Gould. Una collezione molto particolare, di Bernard Quiriny”
In dialogo con l’autore, Edoardo Camurri. Letture e musica a cura della Compagnia Teatrale Barone Chieli Ferrari. Introduce Julien Donadille (responsabile editoria per l’Istituto di Cultura Francese). La biblioteca di Gould. Una collezione molto particolare: un libro che non è né un romanzo né una silloge di racconti e che nonostante questo ti tiene legato storia dopo storia, come succede quando si entra per caso nella biblioteca di qualcuno di molto, molto affascinante: e affascinante lo è, Monsieur Gould, il misterioso protagonista che affianca il narratore nella sua passeggiata di volume in volume, di città immaginaria in città immaginaria, regalandoci un mondo parallelo e incredibilmente spassoso dove convivono i peggiori difetti di “certi umani”, quelli da sempre a caccia di una storia, insieme al loro compagno fedele di sempre: il libro. Un omaggio ludico e sconfinato a Italo Calvino e alle sue Città invisibili, ai più dissacranti e irraggiungibili tra i maestri, da Borges a Queneau, senza rinunciare a mettere alla berlina i tanti tic intellettualistici di una società̀ che delega agli “esperti” la propria opinione, anche di fronte agli eventi più̀ sconcertanti. Resurrezioni di massa, città assurdamente e pedantescamente votate al silenzio, uomini che dopo il sesso si ritrovano nel corpo della partner e viceversa: queste e altre storie fuori dall’ordinario rendono davvero “particolare” la collezione di libri e città inanellate nella mirabolante Biblioteca di Gould, che con voce ironicamente autorevole ci descrive la sua variegata e originalissima selezione di testi così immaginaria da essere vera, formata da libri-matrioska, manuali di cucina dalle ricette impossibili e persino volumi responsabili della morte del loro autore.
Posta un commento