Recensione dello spettacolo su Gufetto
Casa delle Culture 2 febbraio 2014
CENERI... 2701194527012013
Viaggio a due voci nel sistema concentrazionario dell’economia mondiale.
Letture dalle indagini sulla economia nazista, da testimonianze dei sopravvissuti ai lager ed estratti da documenti originali e da fonti storiche.
Di e con: Cam Lecce e Jörg Grünert.
Musiche di Luigi Morleo.
Progetto artistico: Deposito Dei Segni Onlus.
CENERI è una azione artistica che propone una lettura trasversale del genocidio nazista, del fallimento della società umana intesa come comunità dove ogni parola, gesto, segno furono relegati nel nulla, dove ogni corporeità e materialità dell’esistente vennero messe al bando e la condizione umana disumanizzata.
CENERI tenta di riportare l’indicibile storia del Nazifascismo alle sue matrici economiche e finanziarie seguendo il percorso, spesso sotterraneo e apparentemente velleitario, delle burocrazie europee, dalla guerra agli anni della pacificazione. La memoria diventa così una lente che mette a fuoco il presente, le dinamiche socio-economiche del nostro sistema globalizzato odierno. L’installazione utilizza la metafora del treno e in questa simbologia nota inserisce alcune immagini di repertorio dei campi di concentramento: la discarica dell’umanità, nel suo culmine tragico, diviene incomprensibile all’occhio dello spettatore che resta una figura in bilico tra la realtà testimoniata e i bilanci a freddo dell’eccidio e delle risoluzioni post-belliche.
Se si volesse trarre un senso, ancora spendibile, dalle testimonianze delle vittime, si dovrebbe finalmente liberarle dal ruolo che la storia le obbliga ad assolvere e ricondurre le loro voci alla singolarità del vissuto individuale mentre noi, estranei ai fatti, diventare testimoni della necessità dell’impegno assunto nel riaffermare, quotidianamente, nel nostro pensare ed agire, il monito espresso dai sopravvissuti di Auschwitz.
Dalle note di drammaturgia: “ CENERI ... è luogo in cui memoria e presente irrompono rimanendo in bilico. Questa coincidenza della memoria e del presente è situazione dialettica di tensione, identificazione e non distacco, osservazione che determina il testo e i performer. L’installazione è composizione residuale di frammenti emblematici della storia umana, in cui la libertà del singolo individuo è affermata solo formalmente: i singoli, gli individui, sono fungibili e scambiabili? Utili solo per l’economia e il potere? Ciò è tangibile negli orrori che la memoria storica e il presente ci consegnano, dimostrando inequivocabilmente il fallimento delle “culture illuminate”, testate sul binomio guerra/pace, produttrici di società e culture lager?”
CENERI... 2701194527012013, è parte di un articolato progetto sulla problematica del Nazifascismo e prevede incontri a scuola e con le cittadinanze, proiezioni di film, dibattiti, convegni di studio ed altro, ideato dall’associazione Deposito Dei Segni Onlus, che lo sta promuovendo sul territorio regionale, in collaborazione con l’Anpi Pescara. Un primo step del progetto è stato avviato in collaborazione con il Comune di Spoltore e l’Istituto Comprensivo “D. Alighieri”, nel mese di gennaio 2013, in occasione della Giornata della Memoria.
http://www.casadelleculture.net
Recensione dello spettacolo su GufettoCasa delle Culture 2 febbraio 2014
CENERI... 2701194527012013
Viaggio a due voci nel sistema concentrazionario dell’economia mondiale.
Letture dalle indagini sulla economia nazista, da testimonianze dei sopravvissuti ai lager ed estratti da documenti originali e da fonti storiche.
Di e con: Cam Lecce e Jörg Grünert.
Musiche di Luigi Morleo.
Progetto artistico: Deposito Dei Segni Onlus.
CENERI è una azione artistica che propone una lettura trasversale del genocidio nazista, del fallimento della società umana intesa come comunità dove ogni parola, gesto, segno furono relegati nel nulla, dove ogni corporeità e materialità dell’esistente vennero messe al bando e la condizione umana disumanizzata.
CENERI tenta di riportare l’indicibile storia del Nazifascismo alle sue matrici economiche e finanziarie seguendo il percorso, spesso sotterraneo e apparentemente velleitario, delle burocrazie europee, dalla guerra agli anni della pacificazione. La memoria diventa così una lente che mette a fuoco il presente, le dinamiche socio-economiche del nostro sistema globalizzato odierno. L’installazione utilizza la metafora del treno e in questa simbologia nota inserisce alcune immagini di repertorio dei campi di concentramento: la discarica dell’umanità, nel suo culmine tragico, diviene incomprensibile all’occhio dello spettatore che resta una figura in bilico tra la realtà testimoniata e i bilanci a freddo dell’eccidio e delle risoluzioni post-belliche.
Se si volesse trarre un senso, ancora spendibile, dalle testimonianze delle vittime, si dovrebbe finalmente liberarle dal ruolo che la storia le obbliga ad assolvere e ricondurre le loro voci alla singolarità del vissuto individuale mentre noi, estranei ai fatti, diventare testimoni della necessità dell’impegno assunto nel riaffermare, quotidianamente, nel nostro pensare ed agire, il monito espresso dai sopravvissuti di Auschwitz.
Dalle note di drammaturgia: “ CENERI ... è luogo in cui memoria e presente irrompono rimanendo in bilico. Questa coincidenza della memoria e del presente è situazione dialettica di tensione, identificazione e non distacco, osservazione che determina il testo e i performer. L’installazione è composizione residuale di frammenti emblematici della storia umana, in cui la libertà del singolo individuo è affermata solo formalmente: i singoli, gli individui, sono fungibili e scambiabili? Utili solo per l’economia e il potere? Ciò è tangibile negli orrori che la memoria storica e il presente ci consegnano, dimostrando inequivocabilmente il fallimento delle “culture illuminate”, testate sul binomio guerra/pace, produttrici di società e culture lager?”
CENERI... 2701194527012013, è parte di un articolato progetto sulla problematica del Nazifascismo e prevede incontri a scuola e con le cittadinanze, proiezioni di film, dibattiti, convegni di studio ed altro, ideato dall’associazione Deposito Dei Segni Onlus, che lo sta promuovendo sul territorio regionale, in collaborazione con l’Anpi Pescara. Un primo step del progetto è stato avviato in collaborazione con il Comune di Spoltore e l’Istituto Comprensivo “D. Alighieri”, nel mese di gennaio 2013, in occasione della Giornata della Memoria.
http://www.casadelleculture.net
Casa delle Culture 2 febbraio 2014
CENERI... 2701194527012013
Viaggio a due voci nel sistema concentrazionario dell’economia mondiale.
Letture dalle indagini sulla economia nazista, da testimonianze dei sopravvissuti ai lager ed estratti da documenti originali e da fonti storiche.
Di e con: Cam Lecce e Jörg Grünert.
Musiche di Luigi Morleo.
Progetto artistico: Deposito Dei Segni Onlus.
CENERI è una azione artistica che propone una lettura trasversale del genocidio nazista, del fallimento della società umana intesa come comunità dove ogni parola, gesto, segno furono relegati nel nulla, dove ogni corporeità e materialità dell’esistente vennero messe al bando e la condizione umana disumanizzata.
CENERI tenta di riportare l’indicibile storia del Nazifascismo alle sue matrici economiche e finanziarie seguendo il percorso, spesso sotterraneo e apparentemente velleitario, delle burocrazie europee, dalla guerra agli anni della pacificazione. La memoria diventa così una lente che mette a fuoco il presente, le dinamiche socio-economiche del nostro sistema globalizzato odierno. L’installazione utilizza la metafora del treno e in questa simbologia nota inserisce alcune immagini di repertorio dei campi di concentramento: la discarica dell’umanità, nel suo culmine tragico, diviene incomprensibile all’occhio dello spettatore che resta una figura in bilico tra la realtà testimoniata e i bilanci a freddo dell’eccidio e delle risoluzioni post-belliche.
Se si volesse trarre un senso, ancora spendibile, dalle testimonianze delle vittime, si dovrebbe finalmente liberarle dal ruolo che la storia le obbliga ad assolvere e ricondurre le loro voci alla singolarità del vissuto individuale mentre noi, estranei ai fatti, diventare testimoni della necessità dell’impegno assunto nel riaffermare, quotidianamente, nel nostro pensare ed agire, il monito espresso dai sopravvissuti di Auschwitz.
Dalle note di drammaturgia: “ CENERI ... è luogo in cui memoria e presente irrompono rimanendo in bilico. Questa coincidenza della memoria e del presente è situazione dialettica di tensione, identificazione e non distacco, osservazione che determina il testo e i performer. L’installazione è composizione residuale di frammenti emblematici della storia umana, in cui la libertà del singolo individuo è affermata solo formalmente: i singoli, gli individui, sono fungibili e scambiabili? Utili solo per l’economia e il potere? Ciò è tangibile negli orrori che la memoria storica e il presente ci consegnano, dimostrando inequivocabilmente il fallimento delle “culture illuminate”, testate sul binomio guerra/pace, produttrici di società e culture lager?”
CENERI... 2701194527012013, è parte di un articolato progetto sulla problematica del Nazifascismo e prevede incontri a scuola e con le cittadinanze, proiezioni di film, dibattiti, convegni di studio ed altro, ideato dall’associazione Deposito Dei Segni Onlus, che lo sta promuovendo sul territorio regionale, in collaborazione con l’Anpi Pescara. Un primo step del progetto è stato avviato in collaborazione con il Comune di Spoltore e l’Istituto Comprensivo “D. Alighieri”, nel mese di gennaio 2013, in occasione della Giornata della Memoria.
http://www.casadelleculture.net
Posta un commento