Teatro Lo Spazio 7 Gennaio 2014 Alida Valli Associazione Culturale presenta
IL SEGRETO DELLA VITA
una commedia di Alberto Bassetti
regia Alberto Bassetti, Francesco Verdinelli
con Olivia Cordsen, Pierpaolo De Mejo
musiche originali Francesco Verdinelli
costumi Silvio Laurenzi
scene Gianni Palocci Poveri
aiuto regia Virginia Franchi
foto di scena Pino Le Pera
locandina e grafica Federica Gargiulo
ufficio stampa Elisabetta Castiglioni
Singolare e a tratti destabilizzante questa commedia, costantemente in bilico tra caustico sarcasmo e deragliamenti nonsense. Simbolicamente il pubblico si dispone proprio attorno all'alcova dei due amorevoli "piccioncini", che di lì a poco giungono sul palcoscenico antistante indossando ancora i loro eleganti abiti da cerimonia. Tra una leziosa smanceria, un'affettuosa premura e un'impacciata indecisione il sentiero che li condurrà al coronamento erotico del loro amore sinora mai consumato ci appare sin dai primi passi piuttosto irto di asperità. Lui rappresenta tutto ciò che un “vero uomo” dovrebbe essere: macho, muscoloso, impositivo, autoritario, conoscitore dei segreti della vita e del sesso, addirittura all’occorrenza può riversare la sua irruente carica di mascolinità in poderose schitarrate rock che farebbero capitolare ai suoi piedi qualunque donzella gli capiti a tiro. Lei, nonostante la prorompente carica di sensualità emanata da una fisicità di statuaria bellezza, è un coacervo di ingenuità ed insicurezze scaturite dall’ opprimente educazione maschilista ricevuta in famiglia; sua intenzione precisissima è mettere il più rapidamente possibile al mondo una nidiata di pargoli – diciotto, anzi venti – da crescere nell’imponente magione con giardino in cui inderogabilmente dovranno trasferirsi.
Due piccoli inconvenienti: Lei non conosce neppure quali siano le dinamiche che conducono dal viscerale desiderio di maternità al concepimento di un bambino, è ancora convinta che le favole relative a cicogne foriere di neonati da depositare al riparo di rigogliosi cavoli corrispondano a verità. D’altra parte Lui non è affatto incline ad allargare sin da subito la famiglia con un numero esponenziale di figli, molto meglio godersi le gioie della quotidianità senza progettare troppo in dettaglio il futuro.
Ecco dunque che le prime crepe cominciano ad apparire, lo scontro dall’invettiva verbale sconfina fin troppo rapidamente nell’aggressività fisica con Lei che tenta di mettere in pratica le metodologie apprese nei corsi di difesa personale per costringere il neo-marito a condividere i suoi progetti di immediato ampliamento del nucleo familiare e Lui che risponde prontamente, facendo leva sulla sua superiore possanza fisica, sino a schiaffeggiarla pesantemente in una sequenza di disturbante veemenza che sembra introdurre a una prospettiva decisamente diversa su questa intrigante coppia, rispetto all'idillio scoppiettante ironia e giocosità dei primi momenti.
E le sorprese arriveranno impreviste e massicce con ribaltamenti repentini, trovate en travesti decisamente sorprendenti e un'accelerata impetuosa e coinvolgente.
Teatro Lo Spazio 7 Gennaio 2014 Alida Valli Associazione Culturale presentaIL SEGRETO DELLA VITA
una commedia di Alberto Bassetti
regia Alberto Bassetti, Francesco Verdinelli
con Olivia Cordsen, Pierpaolo De Mejo
musiche originali Francesco Verdinelli
costumi Silvio Laurenzi
scene Gianni Palocci Poveri
aiuto regia Virginia Franchi
foto di scena Pino Le Pera
locandina e grafica Federica Gargiulo
ufficio stampa Elisabetta Castiglioni
Singolare e a tratti destabilizzante questa commedia, costantemente in bilico tra caustico sarcasmo e deragliamenti nonsense. Simbolicamente il pubblico si dispone proprio attorno all'alcova dei due amorevoli "piccioncini", che di lì a poco giungono sul palcoscenico antistante indossando ancora i loro eleganti abiti da cerimonia. Tra una leziosa smanceria, un'affettuosa premura e un'impacciata indecisione il sentiero che li condurrà al coronamento erotico del loro amore sinora mai consumato ci appare sin dai primi passi piuttosto irto di asperità. Lui rappresenta tutto ciò che un “vero uomo” dovrebbe essere: macho, muscoloso, impositivo, autoritario, conoscitore dei segreti della vita e del sesso, addirittura all’occorrenza può riversare la sua irruente carica di mascolinità in poderose schitarrate rock che farebbero capitolare ai suoi piedi qualunque donzella gli capiti a tiro. Lei, nonostante la prorompente carica di sensualità emanata da una fisicità di statuaria bellezza, è un coacervo di ingenuità ed insicurezze scaturite dall’ opprimente educazione maschilista ricevuta in famiglia; sua intenzione precisissima è mettere il più rapidamente possibile al mondo una nidiata di pargoli – diciotto, anzi venti – da crescere nell’imponente magione con giardino in cui inderogabilmente dovranno trasferirsi.
Due piccoli inconvenienti: Lei non conosce neppure quali siano le dinamiche che conducono dal viscerale desiderio di maternità al concepimento di un bambino, è ancora convinta che le favole relative a cicogne foriere di neonati da depositare al riparo di rigogliosi cavoli corrispondano a verità. D’altra parte Lui non è affatto incline ad allargare sin da subito la famiglia con un numero esponenziale di figli, molto meglio godersi le gioie della quotidianità senza progettare troppo in dettaglio il futuro.
Ecco dunque che le prime crepe cominciano ad apparire, lo scontro dall’invettiva verbale sconfina fin troppo rapidamente nell’aggressività fisica con Lei che tenta di mettere in pratica le metodologie apprese nei corsi di difesa personale per costringere il neo-marito a condividere i suoi progetti di immediato ampliamento del nucleo familiare e Lui che risponde prontamente, facendo leva sulla sua superiore possanza fisica, sino a schiaffeggiarla pesantemente in una sequenza di disturbante veemenza che sembra introdurre a una prospettiva decisamente diversa su questa intrigante coppia, rispetto all'idillio scoppiettante ironia e giocosità dei primi momenti.
E le sorprese arriveranno impreviste e massicce con ribaltamenti repentini, trovate en travesti decisamente sorprendenti e un'accelerata impetuosa e coinvolgente.
IL SEGRETO DELLA VITA
una commedia di Alberto Bassetti
regia Alberto Bassetti, Francesco Verdinelli
con Olivia Cordsen, Pierpaolo De Mejo
musiche originali Francesco Verdinelli
costumi Silvio Laurenzi
scene Gianni Palocci Poveri
aiuto regia Virginia Franchi
foto di scena Pino Le Pera
locandina e grafica Federica Gargiulo
ufficio stampa Elisabetta Castiglioni
Singolare e a tratti destabilizzante questa commedia, costantemente in bilico tra caustico sarcasmo e deragliamenti nonsense. Simbolicamente il pubblico si dispone proprio attorno all'alcova dei due amorevoli "piccioncini", che di lì a poco giungono sul palcoscenico antistante indossando ancora i loro eleganti abiti da cerimonia. Tra una leziosa smanceria, un'affettuosa premura e un'impacciata indecisione il sentiero che li condurrà al coronamento erotico del loro amore sinora mai consumato ci appare sin dai primi passi piuttosto irto di asperità. Lui rappresenta tutto ciò che un “vero uomo” dovrebbe essere: macho, muscoloso, impositivo, autoritario, conoscitore dei segreti della vita e del sesso, addirittura all’occorrenza può riversare la sua irruente carica di mascolinità in poderose schitarrate rock che farebbero capitolare ai suoi piedi qualunque donzella gli capiti a tiro. Lei, nonostante la prorompente carica di sensualità emanata da una fisicità di statuaria bellezza, è un coacervo di ingenuità ed insicurezze scaturite dall’ opprimente educazione maschilista ricevuta in famiglia; sua intenzione precisissima è mettere il più rapidamente possibile al mondo una nidiata di pargoli – diciotto, anzi venti – da crescere nell’imponente magione con giardino in cui inderogabilmente dovranno trasferirsi.
Due piccoli inconvenienti: Lei non conosce neppure quali siano le dinamiche che conducono dal viscerale desiderio di maternità al concepimento di un bambino, è ancora convinta che le favole relative a cicogne foriere di neonati da depositare al riparo di rigogliosi cavoli corrispondano a verità. D’altra parte Lui non è affatto incline ad allargare sin da subito la famiglia con un numero esponenziale di figli, molto meglio godersi le gioie della quotidianità senza progettare troppo in dettaglio il futuro.
Ecco dunque che le prime crepe cominciano ad apparire, lo scontro dall’invettiva verbale sconfina fin troppo rapidamente nell’aggressività fisica con Lei che tenta di mettere in pratica le metodologie apprese nei corsi di difesa personale per costringere il neo-marito a condividere i suoi progetti di immediato ampliamento del nucleo familiare e Lui che risponde prontamente, facendo leva sulla sua superiore possanza fisica, sino a schiaffeggiarla pesantemente in una sequenza di disturbante veemenza che sembra introdurre a una prospettiva decisamente diversa su questa intrigante coppia, rispetto all'idillio scoppiettante ironia e giocosità dei primi momenti.
E le sorprese arriveranno impreviste e massicce con ribaltamenti repentini, trovate en travesti decisamente sorprendenti e un'accelerata impetuosa e coinvolgente.
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