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Di cosa parliamo, quando parliamo di danza contemporanea



Castello Pasquini, Castiglioncello 30 giugno 2013 INCONTRI “Di cosa parliamo, quando parliamo di danza contemporanea” a cura di Altre Velocità per Coda-Teatri del presente partecipa la compagnia Barokthegreat
23.7.13
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Di cosa parliamo, quando parliamo di scritture per la scena?



Castello Pasquini, Castiglioncello 1 luglio 2013 "Di cosa parliamo, quando parliamo di scritture per la scena?" a cura di Altre Velocità per Coda-Teatri del presente partecipa la compagnia Gli Incauti
23.7.13
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Di cosa parliamo, quando parliamo di spettatori partecipanti?



Castello Pasquini, Castiglioncello 1 luglio 2013 "Di cosa parliamo, quando parliamo di spettatori partecipanti?" a cura di Altre Velocità per Coda-Teatri del presente partecipa la compagnia Orthographe
23.7.13
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L'ossigeno salato ha spinto giù il cielo




Castello Pasquini, Castiglioncello (LI) 29 giugno 2013 “L’OSSIGENO SALATO HA SPINTO GIU’ IL CIELO” AUTOSERVICE - VOL. V, MOBY DICK O LA BALENA di Herman Melville, progetto, realizzazione, regia Luca Camilletti
con Emiliano Dini, Leonardo Mazzi, Dario Rossi, Riccardo Ruscica
coproduzione Armunia/Festival Inequilibrio, Istituto Omeopatico
collaborazione Il Moderno (Agliana, Pistoia)
produzione esecutiva Attodue (Firenze)
ringraziamenti Katiuscia Favilli, Silvia Sieni, Teatro Sotterraneo
prima assoluta
Epos inesauribile di meraviglia, orrore e avventura, il libro o balena o volume o enciclopedia di riferimento alimenta le visioni di ulteriori schegge di appartenenza con cui la scena si intossica; tali spore si disperdono e resistono a condizioni avverse per generare una deriva di sollevamento, di inclusione, di superficie, di monomania. Il costume resta l’identità per non celare l’imbarazzo biblico e per rimanere vivi, in digressione. Essere civile significa avere bisogni complessi. È terribile essere civile perché quando arrivi alla fine del mondo non hai nulla per sopportare il tuo peso, il peso della tua mancanza a te stesso. E un individuo, quando è davvero cresciuto, non dovrebbe aver bisogno di nulla.

AUTOSERVICE è un progetto in dieci tappe, dieci volumi. E’ una carrozzeria. Opere più o meno classiche della letteratura vengono attraversate per brevi periodi di tempo di lavoro sulla scena per essere sciolte dalla loro provenienza e drogate con ciò che resta del teatro. La forma di esposizione, il formato e la durata possono essere atipici dal mondo del palcoscenico. L’autoservice fa riferimento ad un luogo di cura di oggetti ammaccati e al tempo stesso alla fruizione leggera della sfogliatura da scaffale.
23.7.13
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Gravity and Grace



Castello Pasquini, Castiglioncello 2 Luglio 2013 “GRAVITY AND GRACE” coreografia Mor Shani, testo David Grossman
con Pawel Konior, Majon Van Der Schout, David Vossen
musica Jaap van Keulen
drammaturgia Shiran Shveka
produzione Dansateliers Rotterdam
produzione tour 2013 ICK Amsterdam
sei così bello, non c’è nessuno come te in tutto il mondo! / non c’è davvero nessuno come me? / certo che no, tu sei unico! / perché non c’è nessuno come me in tutto il mondo? / perché ognuno è unico / io non voglio essere unico al mondo! / perché no? / perché così sono solo.
Il nucleo pulsante di Gravity and Grace è la scoperta della solitudine nell’infanzia, l’acquisizione di una consapevolezza che, come la forza di gravità, è un peso costante. I performer sulla scena si confrontano con il compito al tempo stesso più semplice e più difficile: sostenere se stessi. Per trovare conforto e alleviare il dolore dovranno disimparare la solitudine e imparare a sostenersi a vicenda. In un quadro dove l’incertezza non esclude l’ottimismo, i corpi raccontano la vana lotta individuale per l’indipendenza. E ci chiediamo: quale grazia potranno offrirsi l’un l’altro?
23.7.13
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Lo sguardo del cane



Castello Pasquini, Castiglioncello 3 luglio 2013 “LO SGUARDO DEL CANE” ideazione Jadec N’Aren
coreografia e danza Elena Giannotti
con il contributo di Max Barachini e Mikel Aristegui
con il supporto di Centro Artistico Il Grattacielo Livorno, CSC-Bassano del Grappa,
Company Blu-Sesto Fiorentino, Dance Ireland
Lo Sguardo del Cane trae ispirazione da La Visione di Sant’Agostino (Sant’Agostino nello
Studio) di Vittore Carpaccio (c. 1465 - 1525/1526) e fa parte di una serie di composizioni chiamate RIA - Rider In Arena. L’assolo esplora la relazione tra l’interprete e gli elementi eterei della performance, quello che si afferra della visione, la trasmissione da occhio a occhio. La coreografia circola intorno alla discontinuità fra ciò che viene fatto, ciò che viene visto e i resti della nostra esperienza. Il lavoro mette il danzatore al centro di una matassa coreografica dove strati di struttura diventano come fantasmi. I movimenti, intricati e minimalisti, vengono eseguiti con precisione e dimenticanza.
23.7.13
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Hamelin



Incontro con la compagnia



Castello Pasquini, Castiglioncello 2 luglio 2013 “HAMELIN” di Juan Mayorga
regia Simone Toni, con Luca Carboni, Federica Castellini, Marco Grossi, Stefano Moretti, Giulia Valenti
scene Alessandra Gabriela Baldoni
musiche Giacomo Toni
assistente alla regia Marco Grossi
produzione Gli Incauti
spettacolo sostenuto nell’ambito dell’Accordo GECO 2 Giovani Evoluti e Consapevoli - Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù - Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Emilia-Romagna Teatro Fondazione.
L’autore prende spunto dalla celebre fiaba Il pifferaio magico per raccontarci una storia di grande attualità. Un giudice indaga su un caso particolarmente grave e lo spettatore, trasportato in una vicenda scomoda, sente il bisogno da subito, proprio come accade nella vita, di individuare un colpevole e un salvatore. Via via che il tempo passa però le domande e i dubbi aumentano. Personaggi e spettatori rimangono sospesi nell’incertezza, incapaci di trovare risposte univoche, di distinguere cosa sia giusto e cosa sbagliato, chi sia innocente e chi colpevole. Attraverso temi come l’influenza dei media e l’uso del linguaggio, Hamelin ci fa riflettere sull’inadeguatezza dell’uomo a definire e a comprendere la complessità della natura umana mettendo in luce la relatività del concetto di verità.
23.7.13
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