Recensione dello spettacolo TeatroeCritica
Recensione dello spettacolo Pensieri di Cartapesta
Teatro Argot 2 Novembre 2013 “COL SOLE IN FRONTE” scritto da Maurizio Camilli interpretato da Maurizio Camilli e Ambra Chiarello, messa in scena Michela Lucenti, disegno luci Stefano Mazzanti, prodotto da BALLETTO CIVILE – CSS, teatro Stabile d’innovazione del fvg – Bassano opera Festival e con il sostegno del centro Dialma Ruggero di La Spezia. Vincitore Premio Nazionale Della Critica 2010.Un viaggio agghiacciante nei complessi abissi dell’animo umano. a partire dai nuovi mostri mediatici, prodotti dai più efferati fatti di cronaca nera, prende forma una domanda: qual’è il segnale che dà il via al massacro? un black-out? Basta un colpo, tutto finisce e il giorno dopo vai in banca a prelevare ciò che ti spetta. poi per trent’anni cerchi un modo per invocare il pentimento.
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Teatro Argot 2 Novembre 2013 “COL SOLE IN FRONTE” scritto da Maurizio Camilli interpretato da Maurizio Camilli e Ambra Chiarello, messa in scena Michela Lucenti, disegno luci Stefano Mazzanti, prodotto da BALLETTO CIVILE – CSS, teatro Stabile d’innovazione del fvg – Bassano opera Festival e con il sostegno del centro Dialma Ruggero di La Spezia. Vincitore Premio Nazionale Della Critica 2010.Un viaggio agghiacciante nei complessi abissi dell’animo umano. a partire dai nuovi mostri mediatici, prodotti dai più efferati fatti di cronaca nera, prende forma una domanda: qual’è il segnale che dà il via al massacro? un black-out? Basta un colpo, tutto finisce e il giorno dopo vai in banca a prelevare ciò che ti spetta. poi per trent’anni cerchi un modo per invocare il pentimento.
Recensione dello spettacolo Pensieri di Cartapesta
Teatro Argot 2 Novembre 2013 “COL SOLE IN FRONTE” scritto da Maurizio Camilli interpretato da Maurizio Camilli e Ambra Chiarello, messa in scena Michela Lucenti, disegno luci Stefano Mazzanti, prodotto da BALLETTO CIVILE – CSS, teatro Stabile d’innovazione del fvg – Bassano opera Festival e con il sostegno del centro Dialma Ruggero di La Spezia. Vincitore Premio Nazionale Della Critica 2010.Un viaggio agghiacciante nei complessi abissi dell’animo umano. a partire dai nuovi mostri mediatici, prodotti dai più efferati fatti di cronaca nera, prende forma una domanda: qual’è il segnale che dà il via al massacro? un black-out? Basta un colpo, tutto finisce e il giorno dopo vai in banca a prelevare ciò che ti spetta. poi per trent’anni cerchi un modo per invocare il pentimento.
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