Recensione dello spettacolo su TeatroeCritica
Teatro Remondini Bassano del Grappa 31.08.2013
“LOLITA”
Babilonia Teatri di Valeria Raimondi, Enrico Castellani con Enrico Castellani, Olga Bercini con la collaborazione artistica di Vincenzo Todesco, scene Babilonia Teatri, luci e audio Babilonia Teatri/Luca Scotton, costumi Babilonia Teatri/Franca Piccoli, organizzazione Alice Castellani grafiche Franciu, foto Marco Caselli Nirmal Sara Castiglione. “Lolita vede in scena con noi una preadolescente. È lei Lolita. Lo spettacolo intende indagare, a partire dal famoso romanzo di Vladimir Vladimirovic Nabokov, il nostro rapporto con la sessualità, da un lato. Il rapporto della donna col suo corpo e più in generale la questione del corpo della donna, dall’altro. Tutte le problematiche relative all’immagine che oggi abbiamo del corpo della donna, al suo utilizzo e a ciò che comporta da un punto di vista del ruolo sociale che oggi la donna ricopre nella società, vengono viste attraverso gli occhi di una ragazzina. Attraverso gli occhi di una persona che ormai non è più una bambina e che non è ancora una donna. La volontà dichiarata è quella di uscire dalla retorica. Di non cadere nelle sabbie mobili della divisione tra bianco e nero, evitando di ricorrere a stilemi come quelli della donna oggetto, delle quote rosa o delle pari opportunità, per arrivare invece a toccare con mano le contraddizioni che viviamo. Che spesso bruciano e che pongono diversi interrogativi ai quali però è impossibile trovare una risposta univoca. La figura di Lolità è un riferimento grazie al quale la narrazione ha continua-mente una sponda letteraria in grado di fornire nuovi e più articolati elementi di riflessione. Lolita ci interroga sul ruolo dei genitori. Su quello dei coetanei. Su quello dell’educazione. Su quello della società in genere e dei suoi modelli. Lolita è per noi una tentazione e un monito assieme. È la voglia di giocare col fuoco e la paura di bruciarsi”. (Enrico Castellani e Valeria Raimondi)
Recensione dello spettacolo su TeatroeCritica
Teatro Remondini Bassano del Grappa 31.08.2013
“LOLITA”
Babilonia Teatri di Valeria Raimondi, Enrico Castellani con Enrico Castellani, Olga Bercini con la collaborazione artistica di Vincenzo Todesco, scene Babilonia Teatri, luci e audio Babilonia Teatri/Luca Scotton, costumi Babilonia Teatri/Franca Piccoli, organizzazione Alice Castellani grafiche Franciu, foto Marco Caselli Nirmal Sara Castiglione. “Lolita vede in scena con noi una preadolescente. È lei Lolita. Lo spettacolo intende indagare, a partire dal famoso romanzo di Vladimir Vladimirovic Nabokov, il nostro rapporto con la sessualità, da un lato. Il rapporto della donna col suo corpo e più in generale la questione del corpo della donna, dall’altro. Tutte le problematiche relative all’immagine che oggi abbiamo del corpo della donna, al suo utilizzo e a ciò che comporta da un punto di vista del ruolo sociale che oggi la donna ricopre nella società, vengono viste attraverso gli occhi di una ragazzina. Attraverso gli occhi di una persona che ormai non è più una bambina e che non è ancora una donna. La volontà dichiarata è quella di uscire dalla retorica. Di non cadere nelle sabbie mobili della divisione tra bianco e nero, evitando di ricorrere a stilemi come quelli della donna oggetto, delle quote rosa o delle pari opportunità, per arrivare invece a toccare con mano le contraddizioni che viviamo. Che spesso bruciano e che pongono diversi interrogativi ai quali però è impossibile trovare una risposta univoca. La figura di Lolità è un riferimento grazie al quale la narrazione ha continua-mente una sponda letteraria in grado di fornire nuovi e più articolati elementi di riflessione. Lolita ci interroga sul ruolo dei genitori. Su quello dei coetanei. Su quello dell’educazione. Su quello della società in genere e dei suoi modelli. Lolita è per noi una tentazione e un monito assieme. È la voglia di giocare col fuoco e la paura di bruciarsi”. (Enrico Castellani e Valeria Raimondi)
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