Castello Pasquini, Castiglioncello 7 Luglio 2013 “SCENE DI WOYZECK”
Büchner/Berg
regia Federico Tiezzi
regista assistente Giovanni Scandella
preparazione vocale Francesca Della Monica
arrangiamenti e preparazione del coro Ernani Maletta
drammaturgia Fabrizio Sinisi
luci Gianni Pollini
costumi Maria Antonietta Lucarelli
direzione organizzativa Regina Piperno
con Roberto Latini e gli allievi-attori Maria Blandolino, Marco Brinzi, Matias Endrek, Simone Faloppa, Liyu Jin, Mauro Racanati, Daniele Sala, Rosa Sarti, Nicolò Todeschini, Anahì Traversi con la partecipazione della Schola Cantorum di Rosignano
produzione Teatro Laboratorio della Toscana diretto da Federico Tiezzi,
Compagnia Lombardi/Tiezzi, Armunia/Festival Inequilibrio
in collaborazione con Regione Toscana
Opera incompiuta del giovanissimo drammaturgo tedesco Georg Büchner, poi ripresa agli inizi del Novecento in forma operistica dal compositore espressionista Alban Berg, Woyzeck è il racconto di una follia: un giovane soldato assassina sua moglie per gelosia. Ma la forma con cui viene incontro oggi ha la compostezza di un campo di grano: un canto popolare che esprime il tormento dei cuori e il dolore universale. Ma le scene del Woyzeck dicono anche molti altri racconti: quello della violenza e della sopraffazione che diventano le caratteristiche strutturali di una condizione storica, quello di una progressiva militarizzazione dell’individuo, ma soprattutto quello di una grazia pasoliniana rintracciabile solo nei luoghi più bassi dell’umano, in quell’assoluta povertà in cui - nonostante il delitto - è possibile rintracciare una nuova e più profonda forma d’innocenza.
Castello Pasquini, Castiglioncello 7 Luglio 2013 “SCENE DI WOYZECK”
Büchner/Berg
regia Federico Tiezzi
regista assistente Giovanni Scandella
preparazione vocale Francesca Della Monica
arrangiamenti e preparazione del coro Ernani Maletta
drammaturgia Fabrizio Sinisi
luci Gianni Pollini
costumi Maria Antonietta Lucarelli
direzione organizzativa Regina Piperno
con Roberto Latini e gli allievi-attori Maria Blandolino, Marco Brinzi, Matias Endrek, Simone Faloppa, Liyu Jin, Mauro Racanati, Daniele Sala, Rosa Sarti, Nicolò Todeschini, Anahì Traversi con la partecipazione della Schola Cantorum di Rosignano
produzione Teatro Laboratorio della Toscana diretto da Federico Tiezzi,
Compagnia Lombardi/Tiezzi, Armunia/Festival Inequilibrio
in collaborazione con Regione Toscana
Opera incompiuta del giovanissimo drammaturgo tedesco Georg Büchner, poi ripresa agli inizi del Novecento in forma operistica dal compositore espressionista Alban Berg, Woyzeck è il racconto di una follia: un giovane soldato assassina sua moglie per gelosia. Ma la forma con cui viene incontro oggi ha la compostezza di un campo di grano: un canto popolare che esprime il tormento dei cuori e il dolore universale. Ma le scene del Woyzeck dicono anche molti altri racconti: quello della violenza e della sopraffazione che diventano le caratteristiche strutturali di una condizione storica, quello di una progressiva militarizzazione dell’individuo, ma soprattutto quello di una grazia pasoliniana rintracciabile solo nei luoghi più bassi dell’umano, in quell’assoluta povertà in cui - nonostante il delitto - è possibile rintracciare una nuova e più profonda forma d’innocenza.
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