Teatro Argot Studio, dal 5 al 24 marzo 2013 Festival TEATRO donne - La Scena Sensibile 2013 a cura di Serena Grandicelli “Eco di donne”, torna la rassegna di teatro e letteratura al femminile, quest’anno alla sua diciannovesima edizione. Nonostante le difficoltà e il vuoto politico-istituzionale, l’immancabile appuntamento di Scena Sensibile continuerà. Trovando altre vie di sostegno. La Presidenza del Consiglio della Provincia di Roma è stata di fatto l’ultima sostenitrice. Tema di quest’anno è giocato sulla “differenza”. “Differenza donna, intesa come espressione di sè …per esplorare sé stesse e le proprie relazioni e sentimenti amorosi, scoprire fantasmi e fantasie… ma anche un modo diverso per combattere l’ingiustizia, la violenza e la morte con il potere del racconto”. Evento di apertura di scena sensibile è una particolare ricerca sul mito della Dea-Madre che viene dedicato alla scena sensibile e agli anni di studio sui miti al femminile. Ringrazio per questo Tiziano Panici, Ilaria Drago, Marco Guidi, Andrea Giansanti.
8-10 Marzo “LA DONNA PERFETTA” tratto da "La Voce Umana" di Jean Cocteau e "A Telephone Call" di Dorothy Parker, drammaturgia di Vincenzo Tripodo e Mariella Lo Sardo con Mariella Lo Sardor, Regia Vincenzo Tripodo, Musiche di Ralph Towner, Scene di Cristina Ipsaro Passione, Costumi di Maison Studio by Letteria Pispisa, Assistente alla regia Cecilia Foti, Produzione di Gigi Spedale per Querelle. Una donna, sola in casa, attende una telefonata che non accenna ad arrivare. Il tempo scenico si dipana tra flashback di una conversazione telefonica col suo uomo e il presente del telefono che non squilla. Le fanno compagnia una bambola di pezza che utilizza come ventriloquo, una canzone di Billie Holiday, un nastro da tagliuzzare, un libro che apre e non legge e un uomo che il pubblico non sente ma che avverte attraverso le sue parole e i suoi gesti sull'altro filo del telefono. Shakerando "La Voce Umana" di Jean Cocteau con "A Telephone Call" di Dorothy Parker abbiamo investigato le sinapsi di una “Bimbo”, ossia quel tipo di donna che non arriva mai a completa maturazione. Per intenderci, quelle che ancora prediligono il rosa, collezionano bambole, parlano con le vocine e si “fanno” di botulino.
link: WWW.TEATROARGOTSTUDIO.COM
mail: info@teatroargotstudio.com
Teatro Argot Studio, dal 5 al 24 marzo 2013 Festival TEATRO donne - La Scena Sensibile 2013 a cura di Serena Grandicelli “Eco di donne”, torna la rassegna di teatro e letteratura al femminile, quest’anno alla sua diciannovesima edizione. Nonostante le difficoltà e il vuoto politico-istituzionale, l’immancabile appuntamento di Scena Sensibile continuerà. Trovando altre vie di sostegno. La Presidenza del Consiglio della Provincia di Roma è stata di fatto l’ultima sostenitrice. Tema di quest’anno è giocato sulla “differenza”. “Differenza donna, intesa come espressione di sè …per esplorare sé stesse e le proprie relazioni e sentimenti amorosi, scoprire fantasmi e fantasie… ma anche un modo diverso per combattere l’ingiustizia, la violenza e la morte con il potere del racconto”. Evento di apertura di scena sensibile è una particolare ricerca sul mito della Dea-Madre che viene dedicato alla scena sensibile e agli anni di studio sui miti al femminile. Ringrazio per questo Tiziano Panici, Ilaria Drago, Marco Guidi, Andrea Giansanti.8-10 Marzo “LA DONNA PERFETTA” tratto da "La Voce Umana" di Jean Cocteau e "A Telephone Call" di Dorothy Parker, drammaturgia di Vincenzo Tripodo e Mariella Lo Sardo con Mariella Lo Sardor, Regia Vincenzo Tripodo, Musiche di Ralph Towner, Scene di Cristina Ipsaro Passione, Costumi di Maison Studio by Letteria Pispisa, Assistente alla regia Cecilia Foti, Produzione di Gigi Spedale per Querelle. Una donna, sola in casa, attende una telefonata che non accenna ad arrivare. Il tempo scenico si dipana tra flashback di una conversazione telefonica col suo uomo e il presente del telefono che non squilla. Le fanno compagnia una bambola di pezza che utilizza come ventriloquo, una canzone di Billie Holiday, un nastro da tagliuzzare, un libro che apre e non legge e un uomo che il pubblico non sente ma che avverte attraverso le sue parole e i suoi gesti sull'altro filo del telefono. Shakerando "La Voce Umana" di Jean Cocteau con "A Telephone Call" di Dorothy Parker abbiamo investigato le sinapsi di una “Bimbo”, ossia quel tipo di donna che non arriva mai a completa maturazione. Per intenderci, quelle che ancora prediligono il rosa, collezionano bambole, parlano con le vocine e si “fanno” di botulino.
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8-10 Marzo “LA DONNA PERFETTA” tratto da "La Voce Umana" di Jean Cocteau e "A Telephone Call" di Dorothy Parker, drammaturgia di Vincenzo Tripodo e Mariella Lo Sardo con Mariella Lo Sardor, Regia Vincenzo Tripodo, Musiche di Ralph Towner, Scene di Cristina Ipsaro Passione, Costumi di Maison Studio by Letteria Pispisa, Assistente alla regia Cecilia Foti, Produzione di Gigi Spedale per Querelle. Una donna, sola in casa, attende una telefonata che non accenna ad arrivare. Il tempo scenico si dipana tra flashback di una conversazione telefonica col suo uomo e il presente del telefono che non squilla. Le fanno compagnia una bambola di pezza che utilizza come ventriloquo, una canzone di Billie Holiday, un nastro da tagliuzzare, un libro che apre e non legge e un uomo che il pubblico non sente ma che avverte attraverso le sue parole e i suoi gesti sull'altro filo del telefono. Shakerando "La Voce Umana" di Jean Cocteau con "A Telephone Call" di Dorothy Parker abbiamo investigato le sinapsi di una “Bimbo”, ossia quel tipo di donna che non arriva mai a completa maturazione. Per intenderci, quelle che ancora prediligono il rosa, collezionano bambole, parlano con le vocine e si “fanno” di botulino.
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