Teatro Quarticciolo 15 Dicembre 2012 PREMIO TUTTOTEATRO.COM ALLE ARTI SCENICHE “DANTE CAPPELLETTI” 2012 – nona edizione. Dedicata al ricordo di Renato Nicolini, storico giurato e da poco scomparso, la manifestazione raccoglie un po’ l’intero arco attraversato da questo “piccolo gruppo d’osservazione militante” che da una pionieristica rivista online di critica nel 1998 ha saputo permeare un territorio prima romano e poi nazionale permettendo e salvaguardando opportunità produttive sempre meno certe.
Clinica Mammut ha proposto il primo studio di L’anticamera, secondo movimento di una trilogia dal titolo Memento mori, icone della fine che vorrà legare universale e particolare di una crisi sociale, analizzando il punto della ferita in una forma dialogica. risaltano gli intelligenti esercizi di scrittura di Alessandra Di Lernia e e la regia di Salvo Lombardo. Si manifesta una scrittura sfaccettata, costruita su segni che fondano l'apocalisse culturale imminente e le idiosincrasie della vita quotidiana, ampliando la scena dal privato a quella dei conflitti globali.
Teatro Quarticciolo 15 Dicembre 2012 PREMIO TUTTOTEATRO.COM ALLE ARTI SCENICHE “DANTE CAPPELLETTI” 2012 – nona edizione. Dedicata al ricordo di Renato Nicolini, storico giurato e da poco scomparso, la manifestazione raccoglie un po’ l’intero arco attraversato da questo “piccolo gruppo d’osservazione militante” che da una pionieristica rivista online di critica nel 1998 ha saputo permeare un territorio prima romano e poi nazionale permettendo e salvaguardando opportunità produttive sempre meno certe.
Clinica Mammut ha proposto il primo studio di L’anticamera, secondo movimento di una trilogia dal titolo Memento mori, icone della fine che vorrà legare universale e particolare di una crisi sociale, analizzando il punto della ferita in una forma dialogica. risaltano gli intelligenti esercizi di scrittura di Alessandra Di Lernia e e la regia di Salvo Lombardo. Si manifesta una scrittura sfaccettata, costruita su segni che fondano l'apocalisse culturale imminente e le idiosincrasie della vita quotidiana, ampliando la scena dal privato a quella dei conflitti globali.
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