Teatro Lo Spazio, 22 Novembre 2012 “FAMMI BERE CHE MI STO SPEGNENDO” drammaturgia: Francesca Romana Miceli Picardi, con Teresa Luchena e Francesca Romana Miceli Picardi. Tutti sanno chi è Charles Bukowski. Tutti hanno letto qualche riga per il gusto di sentirsi più vicini alla terra, al fango, al senso di squallore della nostra vita quotidiana. Esercizi di malcontento comune. Esercizi di sbronze da fine settimana, per sentirsi liberi. Presenti. Vivi. La differenza tra noi e Chinaski è che noi abbiamo bisogno di leggere lui. Lui leggeva la gente, nonostante l’odiasse. Le sue dita, avvelenate di inchiostro simpatico, sono canzoni stonate. Meridiano di bellezze storpie, scommettitore incallito. Bukowski è quello che non riusciremmo a dire in mille anni di vita. E’ la finta vergogna borghese dietro la quale ci nascondiamo: per paura, solo per paura. Bukowski sono le parole di cui ognuno di noi ha bisogno. Portarlo in teatro è una scommessa. Come piaceva a lui.
link: http://www.teatrolospazio.it
Teatro Lo Spazio, 22 Novembre 2012 “FAMMI BERE CHE MI STO SPEGNENDO” drammaturgia: Francesca Romana Miceli Picardi, con Teresa Luchena e Francesca Romana Miceli Picardi. Tutti sanno chi è Charles Bukowski. Tutti hanno letto qualche riga per il gusto di sentirsi più vicini alla terra, al fango, al senso di squallore della nostra vita quotidiana. Esercizi di malcontento comune. Esercizi di sbronze da fine settimana, per sentirsi liberi. Presenti. Vivi. La differenza tra noi e Chinaski è che noi abbiamo bisogno di leggere lui. Lui leggeva la gente, nonostante l’odiasse. Le sue dita, avvelenate di inchiostro simpatico, sono canzoni stonate. Meridiano di bellezze storpie, scommettitore incallito. Bukowski è quello che non riusciremmo a dire in mille anni di vita. E’ la finta vergogna borghese dietro la quale ci nascondiamo: per paura, solo per paura. Bukowski sono le parole di cui ognuno di noi ha bisogno. Portarlo in teatro è una scommessa. Come piaceva a lui.
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