Teatro Torbellamonaca 11 dicembre 2012 “LA DONNA FINE DEL MONDO”
Uno spettacolo di Duccio Camerini, Ispirato a racconti tradizionali serbi e agli scritti di Ivo Andric con Duccio Camerini e Mauro Tiberi (voce, contrabbasso, lyra pontiaca) drammaturgia Maria Vittoria Pellecchia. La storia di un paese intero, di una comunità, negli ultimi due secoli.... l'aspra Serbia del passato, vista attraverso l'ingombrante presenza di una donna bellissima e perversa, che inguaia la vita di popolani e notabili, preti e politici.. I "cento anni di solitudine" del popolo serbo raccontati con l'inquietudine, l'umorismo e la disperazione slavi, in un racconto fulminante, atroce e ridicolo, proposto da "La casa dei Racconti" come teatro di narrazione e musica, vissuto ed evocato, un concerto di parole, strumenti, note, rumori, immagini... che ha per tema le differenze umane, il rapporto col mistero femminile, la formazione di un'dentità territoriale... «In ogni donna c'è un diavolo che bisogna ammazzare o con il lavoro, o facendola partorire, o con tutte e due le cose... se la donna non ci sta, allora bisogna ammazzarla davvero." Proverbio Serbo.
Teatro Torbellamonaca 11 dicembre 2012 “LA DONNA FINE DEL MONDO”
Uno spettacolo di Duccio Camerini, Ispirato a racconti tradizionali serbi e agli scritti di Ivo Andric con Duccio Camerini e Mauro Tiberi (voce, contrabbasso, lyra pontiaca) drammaturgia Maria Vittoria Pellecchia. La storia di un paese intero, di una comunità, negli ultimi due secoli.... l'aspra Serbia del passato, vista attraverso l'ingombrante presenza di una donna bellissima e perversa, che inguaia la vita di popolani e notabili, preti e politici.. I "cento anni di solitudine" del popolo serbo raccontati con l'inquietudine, l'umorismo e la disperazione slavi, in un racconto fulminante, atroce e ridicolo, proposto da "La casa dei Racconti" come teatro di narrazione e musica, vissuto ed evocato, un concerto di parole, strumenti, note, rumori, immagini... che ha per tema le differenze umane, il rapporto col mistero femminile, la formazione di un'dentità territoriale... «In ogni donna c'è un diavolo che bisogna ammazzare o con il lavoro, o facendola partorire, o con tutte e due le cose... se la donna non ci sta, allora bisogna ammazzarla davvero." Proverbio Serbo.
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