
Teatro Cometa Off 12 e 13 febbraio 2011 "Scripta manent" di Arturo Guillet con Caterina Capodilista, Chiara Catalano, Giacomo Rabbi. Regia Elisa Rocca. Scenografia e disegno luci Daniele Aleph Grillo. Lo spettacolo fa parte della rassegna LET - Liberi Esperimenti Teatrali. VII edizione. Una messinscena fatta di luci diafane e ombre che si alternano su una scena bianca come una tabula rasa, composta di moduli bianchi, freddi come i quotidiani letti dai protagonisti, e sui quali appaiono misteriosi messaggi e immagini inequivocabili. Sulla scena due donne, appartenenti ad un'associazione sovversiva, sono incaricate di compiere una missione estremamente importante di cui non conoscono l'obiettivo. Hanno ricevuto un misterioso messaggio scritto con una penna a sfera su un frammento di carta che indicava un luogo ed un'ora. Non sanno altro. Si trovano in una grande città molto trafficata. Non ci sono scritte sui palazzi e per le strade; sono molti anni che non si fa più uso di carta e penna. La comunicazione è radicalmente compromessa e le edicole sono piene di riviste e quotidiani completamente bianchi. Le due donne s’incontrano da un giornalaio ed è lì che capiscono di avere lo stesso scopo e quindi di dover collaborare. Da quel pomeriggio ha inizio la loro convivenza forzata fatta d’incomprensioni, snervanti attese, ricerca di collaboratori fidati (il giornalaio?), la decifrazione di messaggi e la preparazione alla loro missione: la cattura del Ministro delle Comunicazioni.Riprese video per l’archivio storico dell’Ass. Cult. Beat 72

Teatro Cometa Off 12 e 13 febbraio 2011 "Scripta manent" di Arturo Guillet con Caterina Capodilista, Chiara Catalano, Giacomo Rabbi. Regia Elisa Rocca. Scenografia e disegno luci Daniele Aleph Grillo. Lo spettacolo fa parte della rassegna LET - Liberi Esperimenti Teatrali. VII edizione. Una messinscena fatta di luci diafane e ombre che si alternano su una scena bianca come una tabula rasa, composta di moduli bianchi, freddi come i quotidiani letti dai protagonisti, e sui quali appaiono misteriosi messaggi e immagini inequivocabili. Sulla scena due donne, appartenenti ad un'associazione sovversiva, sono incaricate di compiere una missione estremamente importante di cui non conoscono l'obiettivo. Hanno ricevuto un misterioso messaggio scritto con una penna a sfera su un frammento di carta che indicava un luogo ed un'ora. Non sanno altro. Si trovano in una grande città molto trafficata. Non ci sono scritte sui palazzi e per le strade; sono molti anni che non si fa più uso di carta e penna. La comunicazione è radicalmente compromessa e le edicole sono piene di riviste e quotidiani completamente bianchi. Le due donne s’incontrano da un giornalaio ed è lì che capiscono di avere lo stesso scopo e quindi di dover collaborare. Da quel pomeriggio ha inizio la loro convivenza forzata fatta d’incomprensioni, snervanti attese, ricerca di collaboratori fidati (il giornalaio?), la decifrazione di messaggi e la preparazione alla loro missione: la cattura del Ministro delle Comunicazioni.Riprese video per l’archivio storico dell’Ass. Cult. Beat 72
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