SANTE' - (8 mar 2009)


CANALE:

Torbellamonaca 29-30 luglio 2004 "SANTE'" di Marianna Ventre, regia Daniele Scattina, con: Carlo Freccero, Silvia De Fanti, Valeria Colangelo. Costumi Alviero Martini, musiche Alberto Caruso. Santè nasce dalla considerazione, che certi archetipi femminili e maschili, sopravvivono e si scontano più che mai nella nostra epoca a qualsiasi latitudine geografica, sociale, o emozionale. La contrapposizione dei ruoli genera quasi sempre incomprensione, conflitti, e mancanza di comunicazione come nel caso della protagonista della storia Anna, una giovane donna affascinata dalla genialità  di Santè, uno scrittore celebre in crisi creativa. La donna lo segue, ammaliata dal ruolo che le si propone di vestale del genio in un villaggio del sud e nel microcosmo del palazzo dove abitano affacciati sul mare, che cambia proprio come le loro emozioni, alla fine deve fare i conti con la propria necessità di economia. La cifra linguistica è volutamente da fotoromanzo "lirico" quasi che ognuno racconti a se stesso ciò che gli accade o che crede gli accadrà. Anna, vive l'esperienza di isolarsi accanto ad un uomo difficile come Santè in un'alternanza di sottomissione e di necessità  di fuga da una realtà  impossibile da gestire. Santè è lucido nel suo furore ebbro nel porgere ad Anna il quadro delle contraddizioni in cose che la porteranno infine a rinunciare al progetto di coppia. Questo testo cerca di porsi come un'attenta analisi del "detto" e del "omesso" ed anche delle sottili strategie comportamentali che attraversano il linguaggio e che svelano con scarso anticipo ogni fallimento sentimentale. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell' Ass. Cult. Beat 72

Torbellamonaca 29-30 luglio 2004 "SANTE'" di Marianna Ventre, regia Daniele Scattina, con: Carlo Freccero, Silvia De Fanti, Valeria Colangelo. Costumi Alviero Martini, musiche Alberto Caruso. Santè nasce dalla considerazione, che certi archetipi femminili e maschili, sopravvivono e si scontano più che mai nella nostra epoca a qualsiasi latitudine geografica, sociale, o emozionale. La contrapposizione dei ruoli genera quasi sempre incomprensione, conflitti, e mancanza di comunicazione come nel caso della protagonista della storia Anna, una giovane donna affascinata dalla genialità  di Santè, uno scrittore celebre in crisi creativa. La donna lo segue, ammaliata dal ruolo che le si propone di vestale del genio in un villaggio del sud e nel microcosmo del palazzo dove abitano affacciati sul mare, che cambia proprio come le loro emozioni, alla fine deve fare i conti con la propria necessità di economia. La cifra linguistica è volutamente da fotoromanzo "lirico" quasi che ognuno racconti a se stesso ciò che gli accade o che crede gli accadrà. Anna, vive l'esperienza di isolarsi accanto ad un uomo difficile come Santè in un'alternanza di sottomissione e di necessità  di fuga da una realtà  impossibile da gestire. Santè è lucido nel suo furore ebbro nel porgere ad Anna il quadro delle contraddizioni in cose che la porteranno infine a rinunciare al progetto di coppia. Questo testo cerca di porsi come un'attenta analisi del "detto" e del "omesso" ed anche delle sottili strategie comportamentali che attraversano il linguaggio e che svelano con scarso anticipo ogni fallimento sentimentale. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell' Ass. Cult. Beat 72
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