
SALENTO-SPOON RIVER A/R è un progetto di intervento teatrale nei Comuni Salentini, che parte dallo spettacolo SPOON RIVER tratto dall'Antologia di Edgar Lee Master fino ad incontrare i caratteri specifici dei luoghi. Questi vengono assunti non come scenografie, ma, attraverso un attento lavoro di ascolto che avviene con lo strumento della residenza, i luoghi diventano elementi determinanti la costruzione stessa dello spettacolo, sia per quanto riguarda la sua organizzazione visiva e spaziale, che le scelte relative ai testi, la drammaturgia, i percorsi, i ritmi, i suoni. L'architettura del luogo diviene tutt'uno con l'architettura dello spettacolo. La sua storia e le sue memorie si fondono con l'azione ed il racconto teatrali. 'Uno spettacolo in cui gli attori non occupano un solo spazio scenico, ma tanti piccoli spazi o case, una rappresentazione romanzesca del centro storico, luci smorzate, lampade romane.' Il pubblico (abitanti del luogo e turisti) si troverà  di fronte ad una fruizione atipica, dovrà andare a cercarsi le varie performance e come in un vero e proprio villaggio totale, si troverà  ad essere protagonista come popolo della comunità  di Spoon River/Salento. Lo spettacolo nasce dal laboratorio teatrale Fuori Scena, lavoro di formazione dell'attore e regista Ippolito Chiarello, con la collaborazione alla ricerca, ai testi e all'allestimento di Cecilia Maffei e Graziana Arlotta, con venti giovani attori salentini sui propri mezzi espressivi e possibilità  di comunicazione artistica. Nel processo è intervenuta anche la danzatrice e coreografa Barbara Toma. Un percorso di conoscenza che viene messo in campo ad interagire col territorio. Il video è stato girato e montato da Mattia Epifani.

SALENTO-SPOON RIVER A/R è un progetto di intervento teatrale nei Comuni Salentini, che parte dallo spettacolo SPOON RIVER tratto dall'Antologia di Edgar Lee Master fino ad incontrare i caratteri specifici dei luoghi. Questi vengono assunti non come scenografie, ma, attraverso un attento lavoro di ascolto che avviene con lo strumento della residenza, i luoghi diventano elementi determinanti la costruzione stessa dello spettacolo, sia per quanto riguarda la sua organizzazione visiva e spaziale, che le scelte relative ai testi, la drammaturgia, i percorsi, i ritmi, i suoni. L'architettura del luogo diviene tutt'uno con l'architettura dello spettacolo. La sua storia e le sue memorie si fondono con l'azione ed il racconto teatrali. 'Uno spettacolo in cui gli attori non occupano un solo spazio scenico, ma tanti piccoli spazi o case, una rappresentazione romanzesca del centro storico, luci smorzate, lampade romane.' Il pubblico (abitanti del luogo e turisti) si troverà  di fronte ad una fruizione atipica, dovrà andare a cercarsi le varie performance e come in un vero e proprio villaggio totale, si troverà  ad essere protagonista come popolo della comunità  di Spoon River/Salento. Lo spettacolo nasce dal laboratorio teatrale Fuori Scena, lavoro di formazione dell'attore e regista Ippolito Chiarello, con la collaborazione alla ricerca, ai testi e all'allestimento di Cecilia Maffei e Graziana Arlotta, con venti giovani attori salentini sui propri mezzi espressivi e possibilità  di comunicazione artistica. Nel processo è intervenuta anche la danzatrice e coreografa Barbara Toma. Un percorso di conoscenza che viene messo in campo ad interagire col territorio. Il video è stato girato e montato da Mattia Epifani.
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