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Le interviste impossibili


19.1.25
 

Caduta la neve

Alessandra Cristiani in
Caduta la neve da Sarah Moon
OSCILLAZIONI
19 Dicembre 2024

giovedì h 21,30

Trilogia_La questione del linguaggio corporeo e l’arte di A. Mendieta, C. Cahun, S. Moon

“Il sogno è finito? Il sogno è finito!”
Ci sentiamo colpire verticalmente dalle frecce di Cupido: le immagini, ma noi stessi siamo fatti di immagini, crocevia di segni, sensi, luoghi, dimensioni, colori. L’immagine che ci anima ha il tempo di una fragilità. Forse il sogno è possibile fiutarlo per l’incedere di un’ombra, che lo segue come fosse una coda animale, celata dietro di sé, alle sue spalle. Al passaggio di ogni evento, ad ogni epifania, si dovrebbe sostare in un angolo di tempo senza metrica. Soglia e rifugio. Essere immersi nella sua eco, nel fermento dei silenzi che ne derivano. È un nuovo sogno. Attendere che qualcosa prenda corpo e “ci metta nel mezzo di una verità”.


Biografia

Performer e danzatrice, lavora come solista e stabilmente nella compagnia Habillé d’eau che vince il Premio Ubu 2018 come miglior spettacolo di danza con Euforia. Dello stesso anno la Nomination Premio Ubu 2018 come migliore attrice o performer per gli spettacoli Clorofilla e EuforiaDal teatro di marca odiniana (Teatro Potlach, Toni Cots, Jean Paul Denizon, Teatro de Los Andes, Nino Racco, Naira Gonzales) approda alla danza attraverso una personale esplorazione del training fisico dell’attore. Studia danza contemporanea con Moses Pendleton, Giovanna Summo, Domenique Dupuy, Hervè Diasnas; Tecniche del mimo trasparente con Hal Yamanouchi; Respiro e movimento con il trainer Giuseppe Ravì; Qi gong con Solene Fiumani; Ideokinesis: Placement e Riposo Costruttivo con Ursula Stricker,Yoga con Maddalena Gana. Nel 1997 riceve il Premio Excelsior come migliore attrice per il corto La foto, per la regia di Sara Masi, concludendo un primo ciclo di formazione nel teatro di ricerca. Dal 1996 indaga il pensiero e la pratica dell’Ankoku Butō (Masaki Iwana, Akira Kasai, Akaji Maro, Tadashi Endo, Ko Murobushi, Yoko Muronoi, Hisako Horikawa, Toru Iwashita, Daisuke Yoshimoto, Atsushi Takenouchi, Kohshou Nanami, Yuko Kaseki, Yumiko Yoshioka), laureandosi in Metodologia e Critica dello Spettacolo con la tesi sperimentale: Masaki Iwana e la tradizione del “Buto Bianco”. “The Intensity of nothingness”: una metodologia della danza

15.1.25
  ,

Meo Patacca



28.12.24
 

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27.12.24
 

Se solo mi capisse



26.12.24
 

A patti con Serena



9.12.24
 

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2.12.24
 

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2.12.24
 

Piaf



23.11.24
 

De Profundis



23.11.24
 

Lingua_da Claude Cahun

Centrale Preneste Teatro 12 Ottobre 2024

YOU . The YOUng City – “I GRANDI RACCONTI

rassegna di spettacoli dal vivo di teatro, danza, musica, circo/teatro e nuovi linguaggi del contemporaneo.  organizzata da Ruotalibera e con la direzione artistica di Tiziana Lucattini. 

 Lingua_da Claude Cahun.

Lo spettacolo è la seconda tappa della trilogia Il linguaggio corporeo e l'arte di A. Mendieta, C. Cahun, S. Moon. Un progetto e una performance di Alessandra Cristiani, con le musiche originali di Ivan Macera, le musiche aggiuntive di Alessandro Cortini, luce di Gianni Staropoli. Una produzione PinDoc, coproduzione Teatro Akropolis con il sostegno di Orbita Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza, dell'Associazione Culturale Le Decadi e con il contributo di Mic, Regione Siciliana. Un ringraziamento speciale alla compagnia DEHORS/AUDELA, allo spazio Gemma-Scuola del corpo. L'arte non è un mezzo di fuga, ma un laboratorio performativo e performante dove il corpo si espone, mette in scena le sue latenze, l'intuizione di nature altre. Quale è la lingua che meglio cattura o si fa canale, passaggio, anche solo sporadico di segni eloquenti, di anomalie perturbanti non riducibili all'ordinario? Quale sprofondamento corporeo può essere convocato per facilitare l'emersione di nodi vitali, zone porose? Se non ci fosse la negoziazione dell'atto della comunicazione, chi avrebbe il coraggio di annunciare i propri demoni, i propri angeli?

3.11.24
 

Schegge 2024 PUCCINI, ULTIMA NOTTE IN RIVA AL LAGO

Teatro Tordinona 13 Ottobre 2024

PUCCINI, ULTIMA NOTTE IN RIVA AL LAGO

Testo e regia di

Giancarlo Gori

Con

Giancarlo Gori

Edoardo Viviani

Laura Ranghi

L’azione si svolge a Torre del Lago nella villa di Puccini nel 1924, la sera prima della partenza di Giacomo Puccini per la clinica di Bruxelles, dove sarà operato alla gola. Puccini tenta di scrivere le musiche dell’ultimo atto della Turandot ma.. ormai non c‘è più tempo!

22.10.24
 

Schegge 2024 - Salolita

Teatro Tordinona 13 Ottobre 2024

SALOLITA

Testo e regia di
Renato Capitani

Con
Renato Capitani, Giulia Aulicino,
Silvia Barattini, Veronica Corti

Humbert è uno scrittore tormentato, irrequieto. La sua indole eccessivamente cervellotica e contorta lo ha portato ad essere troppo distaccato, distante dagli altri.
Soprattutto da Charlotte, la sua compagna, che da giovane si è innamorata attratta dalla "testa" dell'uomo, che è riuscita a conquistare solo con la sua sensualità. A scaldare l'atmosfera arriva Dolores-Lolita, figlia di primo letto di Charlotte, tornata a casa dopo essere cresciuta in un lontano college. Il suo ritorno (ormai è più che un'adolescente) si rivela un terremoto per tutti.

Renato Capitani, laureato in Lettere all'università La Sapienza di Roma (durante il corso ha partecipato ad un seminario di scrittura scenica tenuto dal grande Eduardo de Filippo) ha studiato recitazione e doppiaggio presso il Centro Sperimentale Televisivo di Roma e frequentato il Centro Stabile di Drammaturgia di Roma. Come autore ha
partecipato ad importanti rassegne, tra cui "Schegge
d'autore", in cui dirige nel maggio 2009 il testo di Raffaele Aufiero Il colombo impaurito, Premio speciale della giuria per la messa in scena, e nell'edizione 2015 migliore regista per Il mio gatto mi crede un gatto.. ma è una brava persona.
21.10.24
 

Schegge 2024 VOCI L'ultima notte della Divina

Teatro Tordinona 13 Ottobre 2024

VOCI
L'ultima notte della Divina
di
Carlangelo Scillamà Chiarandà

Regia e interpretazione di Monica Menchi
Partecipazione straordinaria di Anna Alegiani

Quando la fine si avvicina dei sussurri, delle voci ripercorrono il passato, i momenti vissuti; sono insieme confessione intima e bilancio finale di cose fatte, giuste e sbagliate, di successi, dolori, rimpianti, amori.
La grande, immensa, fragile Maria Callas, la divina, nella sua ultima notte avrà sentito anche lei queste voci, questi sussurri a ricordarle un passato così divino, così doloroso?
"La Callas, ora è qualcosa che il tempo ha fermato nelle note tanto amate, nelle luci tanto cercate; è Violetta, Iosca, Norma, una stella del cielo, per sempre, ma Maria
ha bisogno di riposo adesso"



Carlangelo Scillamà Chiarandà è nato a Caltagirone (CT) nel 1954 vive e lavora a Roma.
Il suo testo Ritratto di signora con foulard giallo, presentato a
Schegge d'Autore 2003
ha ottenuto le segnalazione per la
drammaturgia.
Nell'edizione di Schegge d'Autore del 2008 per il suo corto Amata da tutti, è stato conferito a Monica Menchi il premio "Miglior Attrice" Premio miglior spettacolo 2014 Schegge d'Autore con
Cene..rompila.
Il suo testo La pulitrice, il bancario e quel diavolo d'una mucca è stato scelto come testo italiano per la rassegna internazionaleil premio miglior atto unico nell'edizione di Schegge 2015.
Premio miglior spettacolo 2018 Schegge d'Autore con Era per darti la vita tratto dal romanzo Nuccio & Giulia Ed. Portoseguro.
Continua anche per l'anno 2024 la collaborazione con Monica Menchi che interpreta e cura la regia di Voci.
"Diverse Parole Diverse" di Rovereto per l'anno 2010 e ha ottenuto
21.10.24
 

Schegge 2024 Trilly


Teatro Tordinona 13 Ottobre 2024

TRILLY

Testo e regia di
Cristina Maria Russo

Con
Claudia Federica Petrella

"C'era una volta una ragazza", si sente cantare all'inizio del monologo, come in una bella favola, invece Trilly ci racconta una storia di violenze e del suo terrore di uscire di casa. In contrasto con il tema, tuttavia il testo ha momenti di ironica leggerezza e, quando il dolore diventa altro, finalmente Trilly si libera dall' immobilismo
della paura.


Cristina Maria Russo, non gliene vogliate per un nome che suonerebbe meglio declinato al contrario, ma così è.
Dedita da sempre ai piaceri della lettura, riesce a dedicarsi alla scrittura soltanto oltre la soglia degli "anta" dimostrandoci che le passioni non hanno una data di scadenza.
Ha pubblicato due libri e molti racconti per varie antologie.
Per la drammaturgia si dedica da qualche anno alla scrittura e alla regia di corti che le hanno concesso d'iscriversi nell'elenco degli Autori Professionisti (FUIS).

21.10.24
 

IL FILOSOFO NOTTURNO



21.10.24
 
 
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