CONTROFIGURA
21-26 gennaio 2025 Teatro Tordinona
drammaturgia di Antonello Toti
liberamente ispirato a “Come tu mi vuoi” di Luigi Pirandello
ideazione e regia di Christian Angeli
LA STORIA
Belgrado-Serbia. Sarajevo-Bosnia.
La vita di Sasha, un’ex controfigura ora datasi al porno, viene sconvolta dall’arrivo di un uomo che le rivela informazioni su un passato che lei non ricorda. La donna inizia un’indagine personale, tra Belgrado e Sarajevo, per scoprire la verità su se stessa, mentre un’ignota figura attende nell’ombra di prendere il posto che le spetta e mentre le ferite lasciate da una guerra fratricida faticano a rimarginarsi.
NOTE DI REGIA
C’è una possibilità di sfuggire al ruolo di capro espiatorio che alcuni impongono a quegli esseri umani sensibili, apparentemente incapaci di contrapporre una resistenza attiva per non lasciarsi stritolare?
Cercando di dialogare costantemente con l’originale di Pirandello, lo spettacolo prova a dare una risposta attraverso il viaggio della protagonista: da una parte raccontando la sua fatale attrazione per il ruolo di vittima sacrificale, dall’altra la sua lotta per eludere questa dinamica e ribellarsi alle due famiglie che, per non prendersi le responsabilità delle proprie azioni, tentano di ridurla a mero oggetto dei loro scopi.
21-26 gennaio 2025 Teatro Tordinona
drammaturgia di Antonello Toti
liberamente ispirato a “Come tu mi vuoi” di Luigi Pirandello
ideazione e regia di Christian Angeli
LA STORIA
Belgrado-Serbia. Sarajevo-Bosnia.
La vita di Sasha, un’ex controfigura ora datasi al porno, viene sconvolta dall’arrivo di un uomo che le rivela informazioni su un passato che lei non ricorda. La donna inizia un’indagine personale, tra Belgrado e Sarajevo, per scoprire la verità su se stessa, mentre un’ignota figura attende nell’ombra di prendere il posto che le spetta e mentre le ferite lasciate da una guerra fratricida faticano a rimarginarsi.
NOTE DI REGIA
C’è una possibilità di sfuggire al ruolo di capro espiatorio che alcuni impongono a quegli esseri umani sensibili, apparentemente incapaci di contrapporre una resistenza attiva per non lasciarsi stritolare?
Cercando di dialogare costantemente con l’originale di Pirandello, lo spettacolo prova a dare una risposta attraverso il viaggio della protagonista: da una parte raccontando la sua fatale attrazione per il ruolo di vittima sacrificale, dall’altra la sua lotta per eludere questa dinamica e ribellarsi alle due famiglie che, per non prendersi le responsabilità delle proprie azioni, tentano di ridurla a mero oggetto dei loro scopi.