
8-10 Marzo “LA DONNA PERFETTA” tratto da "La Voce Umana" di Jean Cocteau e "A Telephone Call" di Dorothy Parker, drammaturgia di Vincenzo Tripodo e Mariella Lo Sardo con Mariella Lo Sardor, Regia Vincenzo Tripodo, Musiche di Ralph Towner, Scene di Cristina Ipsaro Passione, Costumi di Maison Studio by Letteria Pispisa, Assistente alla regia Cecilia Foti, Produzione di Gigi Spedale per Querelle. Una donna, sola in casa, attende una telefonata che non accenna ad arrivare. Il tempo scenico si dipana tra flashback di una conversazione telefonica col suo uomo e il presente del telefono che non squilla. Le fanno compagnia una bambola di pezza che utilizza come ventriloquo, una canzone di Billie Holiday, un nastro da tagliuzzare, un libro che apre e non legge e un uomo che il pubblico non sente ma che avverte attraverso le sue parole e i suoi gesti sull'altro filo del telefono. Shakerando "La Voce Umana" di Jean Cocteau con "A Telephone Call" di Dorothy Parker abbiamo investigato le sinapsi di una “Bimbo”, ossia quel tipo di donna che non arriva mai a completa maturazione. Per intenderci, quelle che ancora prediligono il rosa, collezionano bambole, parlano con le vocine e si “fanno” di botulino.
link: WWW.TEATROARGOTSTUDIO.COM
mail: info@teatroargotstudio.com

8-10 Marzo “LA DONNA PERFETTA” tratto da "La Voce Umana" di Jean Cocteau e "A Telephone Call" di Dorothy Parker, drammaturgia di Vincenzo Tripodo e Mariella Lo Sardo con Mariella Lo Sardor, Regia Vincenzo Tripodo, Musiche di Ralph Towner, Scene di Cristina Ipsaro Passione, Costumi di Maison Studio by Letteria Pispisa, Assistente alla regia Cecilia Foti, Produzione di Gigi Spedale per Querelle. Una donna, sola in casa, attende una telefonata che non accenna ad arrivare. Il tempo scenico si dipana tra flashback di una conversazione telefonica col suo uomo e il presente del telefono che non squilla. Le fanno compagnia una bambola di pezza che utilizza come ventriloquo, una canzone di Billie Holiday, un nastro da tagliuzzare, un libro che apre e non legge e un uomo che il pubblico non sente ma che avverte attraverso le sue parole e i suoi gesti sull'altro filo del telefono. Shakerando "La Voce Umana" di Jean Cocteau con "A Telephone Call" di Dorothy Parker abbiamo investigato le sinapsi di una “Bimbo”, ossia quel tipo di donna che non arriva mai a completa maturazione. Per intenderci, quelle che ancora prediligono il rosa, collezionano bambole, parlano con le vocine e si “fanno” di botulino.
link: WWW.TEATROARGOTSTUDIO.COM
mail: info@teatroargotstudio.com
Posta un commento