
Clinica Mammut ha proposto il primo studio di L’anticamera, secondo movimento di una trilogia dal titolo Memento mori, icone della fine che vorrà legare universale e particolare di una crisi sociale, analizzando il punto della ferita in una forma dialogica. risaltano gli intelligenti esercizi di scrittura di Alessandra Di Lernia e e la regia di Salvo Lombardo. Si manifesta una scrittura sfaccettata, costruita su segni che fondano l'apocalisse culturale imminente e le idiosincrasie della vita quotidiana, ampliando la scena dal privato a quella dei conflitti globali.

Clinica Mammut ha proposto il primo studio di L’anticamera, secondo movimento di una trilogia dal titolo Memento mori, icone della fine che vorrà legare universale e particolare di una crisi sociale, analizzando il punto della ferita in una forma dialogica. risaltano gli intelligenti esercizi di scrittura di Alessandra Di Lernia e e la regia di Salvo Lombardo. Si manifesta una scrittura sfaccettata, costruita su segni che fondano l'apocalisse culturale imminente e le idiosincrasie della vita quotidiana, ampliando la scena dal privato a quella dei conflitti globali.
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