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FAUST DI PESSOA


Nuovo Teatro Colosseo dal 4 al 16/11/2008 "Faust di Pessoa" di Luciana Grifi, regia di Sergio Basile,con Aguinaldo Carranza, Sara Armentano e Melania Fiore. Una seducente cantante, un ospite atteso che misteriosamente scompare, un inquietante prestigiatore e la sua enigmatica assistente: questi sono gli ingredienti per un viaggio lungo le linee di un testo incompiuto di Pessoa, dietro al quale si nasconde l'amore per la vita e la passione per l'amore stesso. Vi sono dei rari casi in cui uno spettacolo inizia prima dell'apertura del sipario. In questo Faust di Pessoa gli ospiti/spettatori sono infatti invitati nel foyer del teatro, adibito a bar di Lisbona, in cui si può bere vino e assistere a un accenno di conversazione tra Pessoa e un misterioso personaggio, forse lo stesso Mefistofele. In questo dialogo smozzicato, a tratti intellegibile (come tutte le conversazioni "rubate" ai bar), si intuiscono frasi impressioni. Viene sinistramente evocato il nome di Alistair Crowley, la "bestia nera" che ha rivoluzionato il panorama del mondo esoterico europeo del XX secolo e si subisce l'impressione di aver assistito a qualcosa di grande importanza ma inaccessibile alle menti comuni. La contaminazione tra pubblico e spettacolo prosegue all'apertura della scena, nel momento in cui un prestigiatore inatteso e misterioso coinvolge l'attrice sulla scena (rivolgendosi peraltro direttamente al pubblico e spezzando la barriera invisibile tra i due mondi) in un esperimento di "trasmigrazione delle anime". Con l'ipnosi, il mago/diavolo sostiene infatti di essere in grado di far rivivere alla giovane la vita di una persona del passato lontano. Questa altri non è che Ophelia Queiroz, la donna amata da Pessoa, l'uomo dai cento nomi e privo di un "io" proprio, il poeta, lo scrittore, l'appassionato di occultismo talmente esperto da correggere perfino Crowley. Eppure Pessoa si arenò proprio su una sua versione del Faust, un'opera che lo scrittore portoghese definì la sua Waterloo, uno scritto destinato, forse dalle stelle in cui Pessoa credeva, a restare frammentario e incompiuto. In questo spettacolo viene per l'appunto ripreso un passaggio, in cui viene sviscerato il rapporto di Faust (quel diavolo che predica il male e pratica il bene) con la vita e con il mistero dell'amore. Una particolarità  di questo Faust di Pessoa è che il testo originariamente era stato concepito per uno spettacolo di marionette, e così era stato presentato al Puppet Adria Festival nel 2005. Il ruolo di Mefisto era stato "interpretato" da un Pierrot, il silenzioso amante "lunare". In questo caso la parte di Pessoa e di Mefisto (uno l'alter ego dell'altro?) sono entrambe assegnate a un attore molto caro a Manuel de Oliveira, Aguinaldo Carranza, che con grande sensibilità  e acume riesce a rendere le due parti così diverse da risultare, infine, complementari. Brave anche le due attrici. Un viaggio piccolo ed evocativo dunque, che magari potrà  invitare a conoscere meglio questo scrittore del XX secolo così interessante e misterioso. Riprese video Ulisse Benedetti per l’archivio storico dell’Ass. Cult. Beat 72.
7.3.09
 

NONSOSTARE


"8/9/10 ore 19:00 Teatro India sala B OUTSIDE IN Liberi exploit coreografici a cura di Officina COREografica. di e con Chiara Frigo e con Matteo Bologna, Marta Ciappina, Fabio Pagano Durata: 40’ Studio sulla capacità di percepire l’intervallo di tempo che attraversiamo, il lavoro parte dall’idea di un paradosso in cui il tempo assume un ruolo fondamentale: i corpi tendono a confondere presente â€"" passato â€"" futuro per ritrovarsi in un flash back che è invece il presente."
7.3.09
 

ALDO MORTO - PARLA


Daniele Timpano/amnesia vivace : Appunti per unospettacolo futuro/ Un attore nato negli anni '70, che di quegli anni non ha alcun ricordo, ricostruirà  la vicenda del tragico sequestro che ha segnato la storia della Repubblica Italiana, in un incontro con il pubblico per presentare lo spettacolo futuro. http://www.kataklisma.it/ http://www.shorttheatre.org/
7.3.09
 

SHORT THEATRE 7 / WEST END - Utopia - I parte


"

SHORT THEATRE 7 / WEST END

Leo Bassi

Utopia

I parte   scritto e interpretato da Leo Bassi assistente creativa Laura Inclan musica Mauro Sabione, Rufus Wainwright, Eric Satie scene e costumi Liza Bassi video di Fred Tort (Uthologig)   www.leobassi.com   La PELANDA 11 settembre 2012 Roma"
7.3.09
 

ANTIGONE PIETAS - Ilaria Drago


Compagnia Ilaria Drago ANTIGONE PIETAS primo movimento del progetto natura antigone 2011-2013 di e con Ilaria Drago voce, live electronics Ilaria Drago musiche, sonorizzazioni Marco Guidi luci Max Mugnai architettura di scena Mikulà Å¡ Rachlìk organizzazione Katia Caselli Antigone all'interno della sua caverna, trascina lo spettatore nella condivisione dello stato di paura viscerale di un sepolto vivo. Nell'antro buio Antigone ripercorre le tappe della sua storia, parla con Creonte, prega la madre, poi la sorella, parla a Polinice, affrontando il tema del potere, dei diseredati, degli ultimi, e di una possibile catarsi. ARGOT STUDIO 24 gennaio 2012 Roma http://www.ilariadrago.it/ http://www.teatroargotstudio.com/teatroargotstudio.com/ARGOTstudio.html
7.3.09
 

G.E.R.M.I. Music Festival 2011 - MARCO FUSI suona Massimo Munari


"G.E.R.M.I. Music Festival 2011 nelle pieghe della contemporaneità Mercoledì 2 novembre 2011 il violinista Marco Fusi musiche di Massimo Munari studio sulle fasi (2007)"
7.3.09
 

Progetto Masnava - 1° Parte


"Progetto Masnavì

Ensemble Shanbehzadeh

 (da Parigi)

Musica del sud IRAN

Presentano Musica, Canto e Danza tradizionale del sud dell'Iran (Golfo Persico) con Saeid Shanbehzadeh: Neyanb√¢nn, Neydjofti, danza tradizionale, Voce Naghib Shanbehzadeh: Tombak, Zarbetempo Habib Meftah Bousheri: Dammam, Darbuka, Dom dom, Voce Reza Mohsenipour: T√†r   Colosseo Nuovo Teatro via Capo d‚ÄôAfrica 29/a ‚Äì Roma domenica 26 febbraio 2012 ore 21 www.e-theatre.it"
7.3.09
 

COLLINAREA - Riccardo l'infermo, il mio regno per un pappagallo - Roberto Abbiati


"COLLINAREA genius loci festival XIII edizione Lari direzione artistica scenica frammenti con la collaborazione di Massimo Paganelli Marco Menini Roberto Abbiati Riccardo l'infermo, il mio regno per un pappagallo Piazza Vittorio Emanuele venerdì 22 luglio 2011 Lari - Pisa www.collinarea.it"
7.3.09
 

Ulysses - Fernando Grillo 1° Parte


"FERNANDUS GRILLO solista contrabbassi et compositor originalis magister musicae in nostro tempore. Est primus propugnator novae artis musicali et fecit novam tecnologiaur produtionis sonorizzati et musicalis expressionis propter strumentum arci, est maximus expertus strumenti arci. Ars visualitatis, signum quod praecedit arteum sonoris, quomodo sculptura sonoris imprimunt in propriis interpretationibus maximam modernitatem et novam originalem psicologiam apprehensionis. Eventum timbricum inauditum, inventio strumentalis, nova scriptura, rinascita spiritualis, talentum artis musicalis, arcus liricus, sunt in eius opera quasi realitas acturelis et realitas immortalis. ULYSSES Odissea in Concert Associazione Musicale Beat '72 Comune di Roma - Assessorato alla Cultura Sala Borromini ROMA Fernando Grillo - Penelope's Day (1985) dedicato a James Joyce - Ulysses Scena e azione: A letto, Molly Bloom indulge nel dormiveglia in una lunga fantasticheria sensuale Equivalente omerico: Penelope accoglie il ritorno di Ulisse Tecnica: Monologo femminile, 'stream of consciousness' integrale Prima esecuzione assoluta / World Première / Urauffèhrun Al contrabbassista Fernando Grillo il privilegio di affrontare il personaggio di Molly Bloom, quintessenza della femminilità  vincente. Grillo ha sperimentato e trascritto fedelmente in partitura i limiti della possibilità di questo moderno fra i moderni strumenti musicali. Le sue composizioni sono tese al superamento di ogni tradizionale pratica strumentale e competitiva sul contrabbasso che con Grillo entra sul campo della ricerca sonora pura. Nell'episodio conclusivo dell' 'Ulisse' viene infranta un'altra barriera, quella del tempo: qui il monologo interiore raggiunge al pieno la sua capacità  di rendere tutto contemporaneo, tutto compresente al di là  di ogni tempo definito e concluso. Femminilità  e superamento delle barriere musicali sono, dunque, i due atout che permetteranno senza dubbio a Fernando Grillo di dare una lettura articolata e convincente di questo splendido episodio. Benvenuto ad un musicista che non di rado ricorda di essere nato come compositore al 'Beat '72'. Ulisse Benedetti e Simone Carella (Dal Programma di Sala)"
7.3.09
 

Impression D'Afreak 7/7/7


Atelier Meta-Teatro di Roma 22 Maggio 2011 "Impression D'Afreak 7/7/7/" (ovvero Immondo Commento al Mondo), di e con Pippo di Marca. Spettacolo sviluppato per 21 serate. Ogni serata totalmente diversa rispetto alla precedente, costituendo spettacolo unico e irripetibile, ancorché sotto lo stesso titolo. Lunedì 17 gennaio è andata in scena la prima puntata di un lungo esperimento teatrale che, al di là  della continua metamorfosi alla quale verrà  sottoposto nelle 21 differenti versioni, si configurerà  come uno stesso unicum ideativo e drammaturgico basato su una rigida composizione a contenitore - una sorta di sceneggiatura teatrale, o se si vuole format - suddiviso invariabilmente in più parti, o quadri: sette. Il format drammaturgico-performativo che ricalca un 'rituale' fisso entro cui si sviluppano e ogni volta si riformulano tutte le 'soirées', programmaticamente ispirate a surrealistici cortocircuiti 'exquis', 'squisiti', ma all'occorrenza in-sensatamente spietati, è così strutturato: INTROITO/SPROLOGO (Videoproiezioni), PEZZI DI LETTERA/DURA ('Lettura scenica' di 'pezzi' tratti da capolavori della narrativa italiana e mondiale), BATTELLO EBBRO (Viaggi erratici, cum licentia, 'nei fiumi' della poesia), ENTRACTE/D'AFREAK (Libres 'impressions': la parte più corposa e 'fuori controllo', comprendente, tra l'altro, Freak-Aforismi, De Repubblica, InCanto, File Documenti, Bagattelle per Freak-Massacri, Special Guest), OH! SCENA MADRE (Omaggi al D.D.T. - Divino Demone del Teatro), OFFERTORIO (Offerte d'arte x 'baratti' fra attore e spettatori), EXTREMA COMMUNIO (Ite Ite Ite / Afreak Missa / Est Est Est...). Gli autori (tra cui figurano Roberto Bolaà±o, Thomas Bernhard, Carlo Emilio Gadda, Julio Cortà¡zar, Edoardo Sanguineti, Franco Cordelli, Lautréamont) dei ventuno romanzi che andranno a confluire nella parte "Pezzi di lettera/dura" e che costituiscono il segmento più cospicuo, in certo senso l'asse drammaturgico portante, il segno distintivo di ogni serata (sulla lontana scia di Raymond Roussel, Lautréamont... et d'autres frères) sono stati scelti da Luca Archibugi, Andrea Cortellessa e Pippo Di Marca, sette per ciascuno: in sintonia con il numero che sovrintende all'intero progetto. Collaborano allo spettacolo Luisa Taravella (spazio scenico), Michele Marsili (cura video), Simona Volpi (ricerche e aiuto regia). compagniadelmetateatro@fastwebnet.it
7.3.09
 

Io e Amleto


2009 "Io e Amleto" Isole comprese teatro
7.3.09
 

FontanonEstate 2012 - NOVECENTO (La leggenda del pianista sull'Oceano)


Novecento(La leggenda del pianista sull'Oceano) di Alessandro Baricco diretto e interpretato da Antonello Avallone Produzione: Ass. IL PUNTO Scene e costumi: Red Bodò Tecnico luci/ Light design: Aurelio Rizzuti Fonico: Aurelio Rizzuti Antonello Avallone mette a frutto tutte le sue doti interpretative e si cimenta con il bellissimo monologo di Baricco da cui è stato tratto il famoso film "La leggenda del pianista sull'Oceano". Una interpretazione personalissima, che tocca tutte le emozioni, dal sorriso al pianto, dalla comicità al dramma, dall'ironia al surreale, che conduce lo spettatore nelle sfere più intime dei sentimenti, delle emozioni, attraverso il mito e la leggenda. La storia di un pianista eccezionale, capace di suonare una musica meravigliosa. Il suo nome è Novecento ed è impossibile non esserne rapiti.
7.3.09
 

Un piede dopo l'altro


TEATRO ARGOT 22 Marzo 2011 "UN PIEDE DOPO L'ALTRO" primo movimento (studio) progetto di e con Tamara Bartolini e Ilaria Graziano, collaborazione tecnica Michele Baronio. Rassegna Vetrina 2011 Raccontami una storia 2° anno "La scena sensibile" il palcoscenico delle donne a cura di Serena Grandicelli. Due donne precarie sul filo, come in una fotografia, in un sogno, tra parole e note musicali, nascono e muoiono, ascoltano la paura, cercano il passato e il futuro, fanno piccoli passi per srotolare la vita. Riprese video per l'archivio dell' Ass. Cult. Beat 72.
7.3.09
 

Casa Scelsi - Serata Musicale con Jay Gottlieb - Introduzione


Incontri al Museo Casa Scelsi Il Museo Casa Scelsi continua con successo la propria attività culturale. Ospiti delle nostre serate valenti musicisti, compositori e studiosi che nel loro percorso artistico e culturale sono legati al pensiero, alla musica e alla poetica di Giacinto Scelsi. Roma 14 aprile ore 20.30 Serata Musicale con Jay Gottlieb (pianoforte). Scelsi and American Music. Introduce Nicola Sani.
7.3.09
 

Tango o della casta voluttà


Teatro Colosseo 10-20/11/2005 "Tango o della casta voluttà "di Oretta Bizzarri/Compagnia Giuseppina Von Bingen. Spettacolo teatrale con musica e danza. Con Oretta Bizzarri, Isabel de Lorenzo, e Lara Rocchetti. Musiche: Banda Ionica, Piazzolla, Hommerson, Dijkan, Tom Waits, Shostakoviic, Amar, Brahem, Chaloub. Fonica: Paolo Gianfrate Oggetti di scena: Daniele Iraci. Scenografia: Adelaide Innocenti. Luci: Danila Blasi. Drammaturgia e coreografia: Oretta Bizzarri. E' uno spettacolo di teatro-danza, le parti recitate si alternano a pezzi di danza contemporanea con la presenza di due ballerine di danza orientale le cui apparizioni magiche rendono lo spettacolo emozionante e poetico. Con la Compagnia Giuseppina Von Bingen le interpretazioni non sono necessarie, le spiegazioni tanto meno: siamo nell'oggi, in una realtà  che è la realtà  degli uomini e delle donne che conosciamo, la nostra realtà. La danza di Giuseppina Von Bingen e della sua coreografa Oretta Bizzarri, è una danza che si fa voce, che parla al pubblico: sussurra, grida, nasconde, dice, ritratta, dice ancora. Sono parole appese nel vuoto, accompagnate da un gesto ripetuto, che si fa parola esso stesso, nevrosi quasi, pietoso rimbrotto del corpo ossessionato da un cervello troppo presente. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell'Ass. Cult. Beat 72
7.3.09
 

Marco Ariano Epistole, solo percussions


Marco Ariano Epistole, solo percussions
7.3.09
 

Limen completo


inaugurazione
7.3.09
 

LA VERSIONE DI BARNEY


Teatro Belli 14 al 23 ottobre 2011 "LA VERSIONE DI BARNEY" con ANTONIO SALINES, di Massimo Vincenzi dal romanzo omonimo di Mordecai Richler, regia di Carlo Emilio Lerici. Antonio Salines festeggia i 40 anni del Teatro Belli tornando sul "suo" palcoscenico per interpretare Barney Panofsky, uno dei personaggi pi√π amati e pi√π odiati della letteratura contemporanea creato dalla penna del canadese Mordecai Richler (1931-2001) che con questo romanzo del 1997 ha ottenuto un successo mondiale culminato nel 2010 con una altrettanto amata/odiata trasposizione cinematografica interpretata da Paul Giamatti. Questo nuovo progetto di Massimo Vincenzi e Carlo Emilio Lerici, autore e regista dello spettacolo, si avvale delle creazioni video di Enzo Aronica, nelle quali scorrono le immagini dei luoghi e dei personaggi della vita di Barney: le tre mogli, l'amico Boogie, il padre, interpretati da Virgilio Zernitz, Francesca Bianco, Fabrizio Bordignon, Gabriella Casali e Monica Belardinelli.
7.3.09
 

Le vie dei festival 2011 - BELLO E LONTANO 1° parte


Teatro India 16 ottobre 2011 Le vie dei festival XVIII edizione, Milano Teatro Scuola Paolo Grassi "BELLO E LONTANO" di Daniil Privalov, regia di Georgy Tsnobiladze, con Linda Caridi (Marusia), Elena Novoselova (Zia Tanja), Giusto Cucchiaini (Sanyc), Mattia Pozzi (Serà«ga), Alejandro Bruni Ocaàa (Tocha), Graziano Sirressi (Vasja), ideazione scenografica Lyubov Polunovskaya, traduzione Roberta Pittaluga dal festival Dentro l'anima russa - Milano. "A Makc Vasjuk che non ha finito di leggere questa pièce, a Ula Formiceva, una brava persona, a Ksjuàa Fomina che oggi è venuta al mondo". Daniil Privalov. Sei giovani si incontrano dopola morte. Quali sono i pensieri che affollano le loro menti? Cosa li attende nell'aldilà ? Il Paradiso, l'Inferno o la stessa vita tranquilla che scorre nelle regioni più remote del Nord della Russia? E che cosa cambia rispetto alla loro vita di prima? Ma i sei giovani sono forse morti davvero? Lo spettacolo ha preso parte al progetto "Festival Laboratorio Internazionale della Giovane Regia. Studi di nuova drammaturgia messi in scena da giovani registi russi e italiani" che si è svolto all'interno dell'anno culturale Russia - Italia 2011 con il sostegno del Ministero della Cultura della Federazione Russa e della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro della Gioventù. Nel giugno 2011, quattro registi italiani diplomandi quest'anno alla Scuola Paolo Grassi, hanno messo in scena a San Pietroburgo testi italiani scritti da Magdalena Barile,Edoardo Erba, Renato Gabrielli, Paola Ponti, con un cast di attori russi. Contemporaneamente, sono ospitati a Milano quattro registi russi diplomati all’Accademia delle Arti di San Pietroburgo, per allestire testi russi di Daniil Privalov, Anna Yablonskaya (scomparsa nell’attentato moscovita del gennaio 2011), Yury Klavdiev, Gherman Grekov e Yury Muravitskiy, con gli allievi del terzo corso attori dellaScuola Paolo Grassie alcuni attori recentemente diplomati dell’Accademia dei Filodrammatici. Otto autori teatrali, otto giovani registi, cinquanta attori, tecnici, organizzatori, critici e studiosi, hanno animato un’importante occasione di dialogo e conoscenza reciproca per il pubblico di Milano, quello di San Pietroburgo e ora anche di Roma grazie alla collaborazione tra Le vie dei Festival e IlTeatro Franco Parentidi Milano. http://www.fondazionemilano.eu/teatro, http://www.teatroparenti.it
7.3.09
 

Istantanee - GRAVE


"DEWEY DELL in Grave > prima assoluta CON_TEODORA CASTELLUCCI, AGATA CASTELLUCCI COREOGRAFIA_TEODORA CASTELLUCCI MUSICHE ORIGINALI_DEMETRIO CASTELLUCCI SCENA_EUGENIO RESTA ASSISTENZA TECNICA_DARIO SALVAGNINI PRODUZIONE_DEWEY DELL/FIES FACTORY ONE Kollatino Underground 11 maggio 2011 roma"
7.3.09
 

That's Amori


"Teatro Cometa Off 5 e 6 Febbraio 2011 ""That's amori"" da opere di David Foster Wallace, Lella Costa, Pier Vittorio Tondelli, Raymond Queneau. Con Edoardo Andreani, Mariangela Calia. Regia Emilia Di Pietro, Simone Iovino. Musicisti Marco Laudando, Fabio Bettini. Fa parte della rassegna LET - Liberi Esperimenti Teatrali. VII edizione . ""Dedizione appassionata ed esclusiva, istintiva ed intuitiva tra persone, volta ad assicurare reciproca felicità , o la soddisfazione sul piano sessuale"": questa è la definizione di Amore che troviamo sul dizionario. In questo spettacolo si parla di Sally che scopre l'innamoramento e forse qualcosa di più... si parla di Edoardo che non sa come si chiude una ""storia"", e poi c'è Lella, che a suo avviso sa anche troppo degli uomini, Dilo e molti altri che ci aiutano a parlarvi di Amore... Un argomento sul quale ci sono ancora troppi tabù e nessuna certezza, un sentimento universale che ci fa cantare o piangere, ridere, ballare e stupire, senza smettere mai. Uno spettacolo per alcuni aspetti divertente che sa far riflettere e, perché no, sognare! Riprese video Marco Di Campli per l'archivio dell' Ass. Cult. Beat 72."
7.3.09
 

CONTADINI DEL SUD


"Teatro Colosseo 29/4/2001 ""CONTADINI DEL SUD"" di Ulderico Pesce, tratto dall'opera di Rocco Scotellaro e Amelia Rosselli, regia di Ulderico Pesce, con Maria Letizia Gorga e Ulderico Pesce, ed i musicisti Stefano De Meo, Pasquale Laino. Lo spettacolo racconta la vita di Rocco Scotellaro attraverso i suoi stessi testi. Le dimissioni dalla carica di sindaco di Tricarico, il viaggio a Roma alla ricerca di una casa editrice che potesse pubblicare il suo romanzo sui contadini del sud. Un libro, pubblicato dopo la sua prematura morte, che è una sorta di archivio di racconti che gli stessi contadini, emigranti, pastori della sua terra gli avevano fatto. Alla stazione di Roma incontra Amelia Rosselli giovane poetessa figlia di Carlo Rosselli, trucidato con il fratello Nello nel 1937 dalle truppe di Mussolini. Tra i due nasce una storia d'amore. Vagano lungo le strade della capitale, giovani e soli, trovando riparo nelle osterie di trastevere. Delusi entrambi dalla citta si riparano ""dietro"" i boschi lucani, in mezzo al grano trovano la pace. Tra i contadini e la gente semplice il loro amore e il senso della loro esistenza trova pienezza. Un improvviso infarto uccide Rocco all'età di trenta anni. Amelia, di nuovo sola, nella disperazione, perde la memoria e impazzisce. Il libro Contadini del Sud viene pubblicato dopo la sua morte dall'editore Laterza che chiede alla madre di Scotellaro uno scritto in memoria del figlio. Questo straziante monologo chiude lo spettacolo che si avvale di musiche popolari sefardite, ebraiche, lucane e siciliane. L'opera omnia di Amelia Rosselli, definita dalla critica la più grande poetessa italiana del secondo novecento, è pubblicato dalla casa editrice Garzanti. Lo spettacolo Contadini del Sud, che il gruppo porta in scena, si è imposto all'attenzione della critica ed è stato definito dal Corriere della Sera ""lo spettacolo più sorprendente dell'anno"". Lo spettacolo è andato in scena a Potenza, Roma, Torino Milano, Matera, Viterbo, Buenos Aires, Santiago del Cile, Iquique, San Paolo del Brasile, Campobasso, Montevideo, Sidney, Melbourne, Montescaglioso, Gioia Del Colle, Comiso, Gioiosa Ionica, Zurigo, La Plata, Rosario, Tricarico, Trani, Aliano e in moltissimi altri centri italiani. Riprese e regia video Ulisse Benedetti"
7.3.09
 

SHORT TEATRE 2011 - BLACK MARKET INTERNATIONAL - Alastair MacLennan


MACRO Testaccio 6 settembre 2011 CICLO DI PERFORMANCE: BLACK MARKET INTERNATIONALGruppo di performer fondato nel 1985 da Boris Nieslony, Tomas Icone Ruller, Norbert Klassen, Zbigniew Warpechowski e Jürgen Fritz in oltre 20 anni ha presentato il proprio lavoro in tutto il mondo, in una vasta tipologia di luoghi e formati. Black Market è un’idea di lavoro: agisce come una piattaforma che accoglie il percorso singolo degli artisti che vi partecipano in una ricerca progressiva e condivisa. BMI propone due giorni di performance singole e un evento finale con una “durational performance� collettiva di 3 ore e mezza, pensata per quest’occasione. Artista: Alastair MacLennan (UK).Con il supporto di Instituto Cervantes, Delegazione del Québec a Roma e National Arts Council Singapore. http://www.shorttheatre.org
7.3.09
 

Concerto Napoletano


"Giardinetti Roma 28 Luglio 2011 Rassegna estate romana CONVERGENZE URBANE CONCERTO NAPOLETANO Concerto-spettacolo di canzoni classiche napoletane (1700-1960) con NUCCIO SIANO voce e chitarra, Laura Culver violoncello e sax soprano, Salvatore Zambataro fisarmonica e clarinetto. In una lettura essenziale e appassionata, con inediti arrangiamenti per voce, chitarra, fisarmonica e clarinetto delle grandi melodie del settecento, ottocento e del novecento napoletano, al fianco di un repertorio brillante con brani tratti dal Cafè Chantant, Concerto Napoletano ha confermato in una fortunata tournèe internazionale (Monaco, Bruxelles, Marsiglia, Budapest, Beirut, Tripoli, Melbourne, Brisbane, Il Lussemburgo e New York) un autentico successo di pubblico e critica. Ciò che rende singolare questo spettacolo è certamente l'estrazione teatrale degli interpreti che si traduce in freschezza espressiva unita ad uno stile raffinato. Nuccio Siano, attore e regista qui in veste di musicista chansonnièr, Laura Culver e Salvatore Zambataro, maestri concertisti, assommano per il grande repertorio napoletano un trio poetico ed ironico, un'autentica novità."
7.3.09
 

PARI E PATTA


Autori nel cassetto, attori sul comò - PARI E PATTA "Autori nel cassetto, attori sul comò" quinta edizione del concorso dei corti teatrali al Teatro Lo Spazio, Roma PARI E PATTA Adattamento e Regia di Daniela Amato Con Daniela Amato, Paolo Camilli e Francesco Falabella
7.3.09
 

Per Esempio Tu Eri Rimasto Piccolo Anche Noi


BEAT 72 1999 "Per Esempio Tu Eri Rimasto Piccolo Anche Noi" nell'ambito del progetto - Indagine su Pan: Peter Pan'. Appunti per uno spettacolo teatrale realizzati per la scena da Alessandro Fabrizi, Luca De Bei, coreografie Giuditta Cambieri, musiche Marco Schiavoni, disegno luci Roberto De Rubis. Con: Giuditta Cambieri, Cristina Cavalli, Anna Cianca, Luca De Bei, Raffaella Diamanti, Alessandra Gigli, Laura Mazzi, Clemente Pernarella, Francesco Villano e con Zora Velcova. Regia di Alessandro Fabrizi.Riprese video Ulisse Benedetti per l’archivio storico dell’Ass. Cult. Beat 72.
7.3.09
 

MUSICOMETA ' 09 - XV edizione -


Cedri del Libano, sulla rive gauche, il Natale in aramaico di Notre Dame du Liban, concerto di: Madona Rouhana Daccache, voce, e Georges Daccache, voce, pianoforte, organo - Canti tradizionali della Chiesa Cristiano-Maronita www.musicometa.org www.associazioneisoladeiragazzi.it
7.3.09
 

L'ECO DI UMBERTO


Teatro Quirino 6 Febbraio 2012 "L'ECO DI UMBERTO" La musica infinita del Maestro Bindi Teatro-Canzone di e con Gian Piero Alloisio dedicato all'opera inedita di Umberto Bindi. Gian Piero Alloisio Voce, Chitarre, Armonica, Kazoo. Mario Arcari Clarinetto, Oboe, Flauti. Barbara Bosio Violino. Dino Stellini Piano, Tastiere. Produzione: A.T.I.D. con il sostegno del Comune di Genova. Le grandi storie si raccontano in poche parole e quella di Umberto Bindi si può dire così: un grande musicista, dopo aver conosciuto per alcuni anni il successo internazionale, non viene più pubblicato. Lui però continua a comporre, con un pianoforte sempre più scordato, e registra le sue canzoni su un vecchio mangianastri a pile. Vive gli ultimi anni in povertà  e alla sua morte lascia centinaia di brani inediti. Alloisio canta e racconta Bindi. Il drammaturgo e cantautore Gian Piero Alloisio, per anni collaboratore di Giorgio Gaber, Francesco Guccini, Emanuele Luzzati nonché autore di canzoni e commedie di successo, ha recuperato le registrazioni lasciate da Bindi e ora ci racconta, in un avvincente percorso musicale e teatrale, la vita del primo cantautore italiano. "L'eco di Umberto..." racconta Bindi utilizzando le sue canzoni inedite, le sue stesse parole registrate, i suoi scritti, le foto del suo archivio. Racconta il successo di un grande artista, la sua emarginazione dovuta in parte all'omofobia dell'Italietta degli anni '60 e in parte al suo stile musicale troppo "colto" per un mercato che è andato via via imbarbarendosi. Racconta la vita di un uomo dolce e indifeso colpito dalla morte improvvisa della madre, uccisa per caso da una pallottola. Racconta anche di Luigi Tenco e degli artisti che forse non hanno più spazio in questa società  dove tutto è spettacolo.
7.3.09
 

Antigone


"Teatro Litta Milano dal 13 marzo al 1 aprile 2007 ""ANTIGONE"" di Jean Anouilh primo spettatore Antonio Syxty, Anna della Rosa (Ismene), Fabrizio Pagella (guardia), Valentina Picello (Antigone), Umberto Terruso (Emone), Francesco Villano (Creonte). regia Claudio Autelli 'Work in Progress' è un master per la regia teatrale ideato dal Teatro Litta e dedicato allo svolgimento della professione di un giovane regista. Il master si sviluppa in tre anni di lavoro 'tutorato' dal regista Antonio Syxty, definito 'primo spettatore' dell'intero percorso formativo. Autelli esordisce nel progetto 'Work in Progress' con un bel cast di giovani attori tra cui Valentina Picello protagonista nel ruolo di Antigone, che molti ricorderanno ne 'La scimia' per la regia di Emma Dante. Anouilh sposta l'attenzione dal punto di vista di Antigone a quello di Creonte. Un sovrano non più così risoluto nelle proprie decisioni, piuttosto, stanco di vedere la propria famiglia frantumarsi davanti ai suoi occhi, replica dopo replica. Come un incubo che deforma l'oggettività  dello sguardo, la macchina della tragedia scorre nonostante gli sforzi di Creonte di muoverla verso una diversa conclusione. Antigone appare incastrata in un ruolo di martire, un ruolo che coinvolge con le sue gesta anche sua sorella Ismene e il suo fidanzato Emone che quasi inconsciamente rimangono invischiati nei lacci delle sue azioni, tutti impigliati, nei loro ruoli, trattenuti dentro quel grande buco nero in cui sembra bramare di finire la stessa Antigone. A fianco a Creonte la guardia, promossa per l'occasione a interlocutore privilegiato del re, in realtà  molto più di un servo, forse il vero deus ex machina della questione, che tra il serio e il faceto sembra deridere il destino dei personaggi coinvolti, sembra deridere gli sforzi del singolo contro una forza più grande di lui, o forse sembra deridere il vizio dell'uomo a darsi mille diverse spiegazioni che giustifichino la sua reale incapacità  nel determinare il proprio destino, come sia più facile trovare le responsabilità  delle proprie azioni o non-azioni, fuori da sé."
7.3.09
 

THE PROBLEM (una coppia in commedia)


Di A.R. Gurney Jr.;tradotto, diretto ed interpretato da Annika Stràhm e Saba Salvemini. Una coppia trentenne al decimo anno di matrimonio. In un tardo pomeriggio nello studio di casa. La moglie annuncia di essere incinta, ne nascono una serie di confessioni sempre più intricate.La storia di due sposi alle prese con i loro desideri. In scena dua attori. Il tema è la coppia ed i suoi giochi. I principi di analisi partono da una serie di studi che mettono l'accento sui diversi giochi di ruolo che gli esseri umani intessono tra di loro. Una commedia recitata in uno curioso naturalismo che fa del pubblico un voyeur divertito e degli attori i possibili vicini di casa. INFO: http://areteensemble.wordpress.com/quartet-the-problem-produzione-in-costruzione/
7.3.09
 
 
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