
Teatro La Riunione di Condominio 21 maggio 2012 "BRIGANTI" scritto diretto ed interpretato da Gianfranco Berardi , assistenza alla regia e luci Gabriella Casolari con la supervisione di Marco Manchisi, produzione Compagnia Berardi Casolari in collaborazione con Teatro Stabile di Calabria, spettacolo vincitore del concorso internazionale "L'altro Festival" - Lugano ed. 2005. Il progetto dal nome "Briganti" nasce nel febbraio 2000 attraverso un primo lavoro di ricerca prettamente storico-sociale. Studiando, leggendo e ricercando su libri di storia, su testi di autori contemporanei (uno fra tanti Tommaso Pedio) e documenti rinvenuti in biblioteche, è nata la volontà di descrivere attraverso la messinscena quelle emozioni e quelle atmosfere vissute in questa prima fase del lavoro. Il progetto infatti affronta le tematiche del brigantaggio meridionale post-unitario (1860-61). L'intero universo dei fatti narrati trae spunto da documenti storici di vicende realmente accadute e spesso tralasciate dalla storiografia ufficiale. A essi, però, si miscela il mondo della tradizione orale popolare non privo di spunti fantastici. Il testo trasforma in sogno realtà crudeli, ironizza su temi, nostro malgrado, ancora vivi, ponendo attenzione sulle radici "culturali" del problema, cercando di non cadere in una retorica politica.

Teatro La Riunione di Condominio 21 maggio 2012 "BRIGANTI" scritto diretto ed interpretato da Gianfranco Berardi , assistenza alla regia e luci Gabriella Casolari con la supervisione di Marco Manchisi, produzione Compagnia Berardi Casolari in collaborazione con Teatro Stabile di Calabria, spettacolo vincitore del concorso internazionale "L'altro Festival" - Lugano ed. 2005. Il progetto dal nome "Briganti" nasce nel febbraio 2000 attraverso un primo lavoro di ricerca prettamente storico-sociale. Studiando, leggendo e ricercando su libri di storia, su testi di autori contemporanei (uno fra tanti Tommaso Pedio) e documenti rinvenuti in biblioteche, è nata la volontà di descrivere attraverso la messinscena quelle emozioni e quelle atmosfere vissute in questa prima fase del lavoro. Il progetto infatti affronta le tematiche del brigantaggio meridionale post-unitario (1860-61). L'intero universo dei fatti narrati trae spunto da documenti storici di vicende realmente accadute e spesso tralasciate dalla storiografia ufficiale. A essi, però, si miscela il mondo della tradizione orale popolare non privo di spunti fantastici. Il testo trasforma in sogno realtà crudeli, ironizza su temi, nostro malgrado, ancora vivi, ponendo attenzione sulle radici "culturali" del problema, cercando di non cadere in una retorica politica.
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