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Elettra


Teatro Colosseo 1980 "Elettra" regia Ugo Margio, con Isabella Martelli, Simona Volpi
27.2.09
 

9,99 EURO


Teatro Lo Spazio 9 Novembre 2012 "9,99 euro" scritto e diretto da Mario Schittzer, omaggio a Frédéric Beigbeder, con Daniele Grassetti e Marco Paparella, voce off di Claudia Balboni. Tra fascino e seduzione c'è un'enorme differenza. Il primo è un modo di essere, una forza innata, mentre il secondo è un'attività intenzionale: consiste nel rendere qualcosa attraente e desiderabile agli occhi di chi guarda. Di quest'attività, il protagonista ha fatto la sua professione, nonché l'imperativo categorico della sua intera esistenza: egli è, infatti, un creativo pubblicitario, una di quelle persone che nella vita ha avuto tutto; soldi, lusso, cocaina e sesso. Tutto ciò che deve fare è svegliarsi la mattina e decidere cosa far piacere agli altri, e dal momento che "la gente felice non consuma", il suo obiettivo primario di fondo sarà uno solo: imporre desideri irrealizzabili. La valenza sociale è inequivocabile: è solo sviscerando il "fascino seducente" della pubblicità e analizzandolo attraverso i suoi aspetti più brutali, che possiamo imparare come difenderci da esso. Il teatro, come per molti altri temi, può rappresentare un efficientissimo antidoto, aiutandoci a comprendere come mai lo scrittore inglese Norman Douglas aveva ragione quando affermava che "si possono conoscere gli ideali di una nazione attraverso la pubblicità".
27.2.09
 

FINE FAMIGLIA


"Animanera, Milano ""FINE FAMIGLIA"" testo Magdalena Barile, regia Aldo Cassano, con Debora Zuin, Natascia Curci, Nicola Stravalaci, Matteo Barbè, assistente regia Antonio Spitaleri allestimento scenico Petra Trombini, costumi Lucia Lapolla, luci Fabio Bozzetta, audio Luigi Galmozzi, organizzazione Giulia Telli, produzione Animanera E' la storia di una famiglia italiana nella sua più dannosa e nefasta accezione, partitura di corpo e parole sull'inadeguatezza collettiva, dove l'esaurimento degli errori possibili non lascia più spazio alle relazioni umane. FINE FAMIGLIA è un rito natalizio di separazione. Una festa che si celebra per la fine di un'istituzione, la famiglia italiana, votata al fallimento; un luogo asfittico dove per quanto si aprano le finestre, l'aria resta intrisa di sugo e rancore. Dopo anni di reciproche angherie, una famiglia normale giunge al livello massimo di sopportazione reciproca. I quattro decidono di comune accordo, posseduti da inaspettato buon senso, così poco italiano, di troncare ogni rapporto e scelgono la sera di Natale per salutarsi per sempre. La serata non va come previsto e uscire dalla stanza una volta per tutte si rivelerà  più complicato di quanto non si creda."
27.2.09
 

Un Doppio Sogno


"Spettacolo progettuale: rappresentazione del viaggio in 'Una Casa di Bambola' con una compagnia di attori, studenti delle arti sceniche e artisti docenti: docente in scena: Nora Helmer/Carla Tatò con gli studenti dell'Università  RomaTre drammaturgia da Una Casa di Bambola, traduzione di Roberto Alange regia Carlo Quartucci aiuto regia Gianmarco Mecozzi"
27.2.09
 

Dissenten


Teatro Argot 24 Maggio 2011 "Dissenten" compagnia Vico Quarto Mazzini. Spettacolo finalista al "Premio Kantor 2010"- Teatro CRT Milano, drammaturgia Gabriele Paolocà  diretto e intrepretato da Michele Altamura, Riccardo Lanzarone, Gabriele Paolocà , sound design Dario Tatoli light design Valentino Logorio scenografia Michele Ferrieri. Due uomini fuoriescono dal buio e ciascuno nella sua cella, cominciano le regolari procedure che regolano il particolare habitat di un bagno: guanti di lattice e perlustrazione. Parole e respiri sono l'unico mezzo di comunicazione.Tre cessi. Tre loculi accessoriati. Un luogo oscuro, un "non luogo" che potrebbe essere dovunque: da un autogrill ai sotterranei di Montecitorio. Un luogo ideale per parole che non possono avere spazio altrove, perché troppo esplicite, fatalmente vere. Ma questa volta i due non sono soli. Nel loro linguaggio cifrato appare l'ombra di un'organizzazione più grande. I due sembrano avere ruoli diversi: si intuisce che uno ha il compito di regolare le attività dell'organizzazione e l'altro di promulgarle. Rumore di passi che si avvicinano. Una terza deformità  si appresta ad occupare quel bagno rimasto vuoto: quello centrale, quello del potere. L'organizzazione si sente minacciata da forze esterne che si stanno organizzando per far declinare il suo potere. Per combattere questa minaccia il consiglio direttivo dell'organizzazione, "Il Collegio dei tribuni", decide di avviare una strepitosa iniziativa. Per far si che questo progetto si realizzi c’è bisogno di una concreta azione giudiziaria e mediatica. Un’azione nel perfetto stile dell’organizzazione: sottile e sotterranea, compiacente ed impositiva.
27.2.09
 

You know


"You know", testo e regia di Giovanni Lo Monaco con Filippo Luna, aiuto regia Salvo Dolce. "You Know" è una messa in scena che lavora sulla complessità  della percezione dei fenomeni sociali. Riflettori puntati sulla pedofilia. riprese Stefania Cicirello, Laura Scavuzzo montaggio Stefania Cicirello
27.2.09
 

Poeti Anni Zero


"'Poeti Anni Zero' pubblicati da 'L'Illuminista' n.30, presentazione di Vincenzo Ostuni, ESC - via dei Volsci - Roma"
27.2.09
 

Alessandro Haber legge C.Bukowski


Alessandro Haber legge due poesie di C.Bukowski durante la serata per Giulia Rodano organizzata dall'ATCL al teatro Centrale il 5marzo 2010
27.2.09
 

WOYZECK


di George Buchner, regia : Ugo Margio con Severino Saltarelli - Woyzeck, Simona Volpi - Maria, Rossella Iacono - Donna in rosso, Roberto Renna - Tamburomaggiore, Beppe Forli - Andres, Brano iniziale tratto da "Lenz" di G.Buchner, letto da Severino Saltarelli, Teatro Padiglione di Villa Borghese, dic.1983 - riprese di Ulisse Benedetti
27.2.09
 

QUADERNI DI SCENA 7 - II parte


"QUADERNI DI SCENA 7 - II parte incontri a cura dei QUADERNI DEL TEATRO DI ROMA editoriale Attilio Scarpellini   DRAMMATURGIA E POESIA Enrico Castellani (Babilonia Teatri) Marco Giovenale   TEATRO ARGENTINA SALA SQUARZINA mercoled√¨ 28 marzo 2012 Roma www.teatrodiroma.net/quaderni www.facebook.com/quaderniteatrodiroma pagina FB: quaderni del teatro di roma"
27.2.09
 

Short Theatre 2011- Cutolo/Lolita - Medea


Teatro India 10 settembre 2011 Alessandra Cutolo / Frédérique Loliée "Medea" testo di Antonio Tarantino, con Frédérique Loliée (Medea) e Caterina Carpio (la vigilatrice), in un'opera di Pierre-yves Le Duc, spazio scenico e costumi Grazia Pagetta, grafica Massimo Staich, luci Cesare Accetta, suono Teddy Degouys, assistente alla regia Maria Conte, collaborazione artistica Antonio Calone, regia Alessandra Cutolo, direzione tecnica Grazia Pagetta, produzione Area 06, in collaborazione con Festival Benevento Città  Spettacolo, responsabile di produzione Flaminia Caroli, Roberta Scaglione. Vigilatrice: "Ah, tutte uguali queste qui: criminali che neppure sotto tortura confesserebbero a se stesse i loro stessi delitti. Sono come murate vive dentro le loro teste, anche se sono tutte fuori di testa. Che ci può pure stare che una dopo dieci anni di isolamento, dopo che l'hanno tenuta là  sotto, al buco magari, legata alla balilla per un anno di fila, dicevo che ci può stare che bello e buono una ti sbiella. Ma non venite a contarmela a me che siete innocenti, che non avete mai navigato perché siete tanto delicate e sensibili, e mai volato, perché il volo è soltanto degli uccelli, e solo gli uccelli sono creature di Dio, e sono innocenti, e se gli uccelli volano non c'è hybris, o come cazzo si chiama l' invidia degli dei". Ristretta in uno spazio claustrofobico che divide con una vigilatrice. Ristretta anch'essa. Una donna, straniera. Disperata. Imbarbarita. Forse un carcere. Forse una scatola cranica. La cattività  induce alla parola. Il mito greco è solo un ricordo, tutto è già  avvenuto. O forse non è avvenuto niente. L'identità  viene rimodulata. Come sempre, in galera. Rabbia ma anche ansia di spiritualità . Distorsione della sessualità  e tentativo di annullare memoria. Possibilità che la morte sia slancio liberatorio. Con la PERFORMANCE PARASSITARIA MK Grand Tour di e con Michele Di Stefano. http://www.shorttheatre.org
27.2.09
 

Saldi di fine stagione seconda parte


"SALDI DI FINE STAGIONE 'le madame' Un progetto di Giuseppe Cutino, a chiudere la rassegna di teatro e danza ai Candelai a Palermo ""Quinte(s)senza"" curata da Giuseppe Cutino ed Alessandra Luberti. Attori, danzatori, musicisti, circensi e giocolieri a prezzi stracciati (7 euro l'ingresso)."
27.2.09
 

Dalle Ande agli Appennini


"Dalle Ande agli Appennini" di Giancarlo Gentilucci, Teatro De Los Andes
26.2.09
 

Celeste


"Celeste" di Mariano Dolci e Alessandro Libertini, con Elisa Consagra e Véronique Nah . Piccoli Principi Compagnia Teatrale
26.2.09
 

Teatroinscatola - Quando vai via


Teatro India 10 Aprile LA MIA POETICA sulla drammaturgia Italiana Contemporanea "TEATROINSCATOLA" venti mise en espace di nuovi autori. C'è l'amore nelle forme più estreme e marginali nei venti frammenti poetici e realistici di un discorso complessivamente amoroso in un'epoca anaffettiva. "Quando vai via" di Rosalinda Conti con Valerio Camelin e Danilo Celli regia di Federico Vigorito
26.2.09
 

Riverberi -international brass festival in south Italy - balcanica+rvb+iannace+brugnano


"Riverberi", il nuovo festival a Benevento dal 20 maggio al 12 giugno sotto la direzione artistica di Luca Aquino.
26.2.09
 

I NOVISSIMI


Cogolin 1988 "I NOVISSIMI" di Nico Garrone, fotografia Bruno Macioce, montaggio Mauro Sinibaldi, con Germano Lombardi, Bernard Heidsieck, Armand Schwerner, Richard Martel, Pierre Andrè Arcand, Frederic Develay, Robert Gelinas, Genevieve Letarte, Lawrence Ferlinghetti, John Giorno, Paolo Fabbri, Elio Pagliarani, Eduardo Sanguineti, Alfredo Giuliani, Nanni Balestrini, Antonio Porta, specializzati di ripresa Claudio Monaco, Anselmo Pompili, sigla musicale di Luigi Cinque.
26.2.09
 

Sconcertolamento


spettacolo
26.2.09
 

GIUDA di e con Flavio Sciola


GIUDA di e con FLAVIO SCIOLE' produzione: Teatro Ateo Durata: 19'18" Formato originale: Betacam SP 2000 Colore Sinossi: colpe ancestrali e delirio.Spersonalizzazione, ossessioni e fobie. Prosegue nell'idea di smontaggio(nell'azione anticinematografica dell'autore) del cinema concettualizzato da Sciolè nell'uso di una fotografia deviata (codificata come devoluzione: passaggi da una fotografia 'sana' ad una 'marcia-malata'), nella scelta di montare come fosse un montaggio in macchina, nell'uso disarticolato del corpo e della voce(azioni prelevate da Teatro Ateo, percorso antiteatrale dell'artista, anche come 'recitazione inceppata', l'antirecitazione come codice).
26.2.09
 

Poema di Alessandro


IL POEMA di ALESSANDRO di Elio Pagliarani con Luigi Rigoni, Sara Ventroni, Lidia Riviello, Maria Grazia Calandrone, Laura Cingolani, Andrea Breda Minello video lettura realizzazione Simone Carella montaggio Areta Gambaro Colosseo Nuovo Teatro Lunedì 28 maggio 2012 PAGLIARANI NIGHT 2012 a cura di Simone Carella, Andrea Cortellessa e Sara Ventroni
26.2.09
 

Me da Igual. Taglio Netto - ZTL


"Tony Clifton Circus Me da Igual. Taglio Netto Angelo Mai ZTL 29 aprile 2011 Roma"
26.2.09
 

Studi per Ofelia


Colosseo Nuovo Teatro dal 16 al 21 novembre 2010 "STUDI PER OFELIA" diretto e interpretato da Rossella Or con la collaborazione artistica di Mario Prosperi con Fabio Collepiccolo in Amleto, Rossella Or in Ofelia, Mario Prosperi in il Narratore. Ass. alla regia Giusi Potenza, scene e luci Valerio De Filippo, consulenza musicale Paolo Modugno, costumi Helga Williams, operatori dell'artwork Luca Scivoletto e Maria Scivoletto, collaborazione artistica all'allestimento Roberto Zorzut, ufficio stampa Giovanna Nicolai. Immaginiamo che questa famosissima rappresentazione della follia e della fatale attrazione della morte, capace di trascinare al crimine e al suicidio coloro che furono legati al nodo dell'insanguinata corona di Elsinore - voglio dire il dramma shakespeariano Hamlet - fosse scritto in un delirio, oggi, da un pazzo: le tracce del dolore in tutti e tre i personaggi che si dividono la scena impregnano la scrittura, che non è dimentica dell'eleganza del dettato e delle visioni evocate in quelle pagine; solo il poeta contemporaneo si trova sul sentiero di una espressione che 'apprendeâ€? dai procedimenti della follia; ma l’intenzione non è parodica: la poesia “impazzitaâ€? non riferisce e non rappresenta la follia, la esprime, la vive. C’è in questo delirio a tre qualche cosa di analogo alle emozioni sacre del rito barocco che il dramma ha nel cuore, con tutte le domande sul senso del vivere e sull’incontro di giovinezza e morte, con una evocazione potente dell’inattingibile e con i dubbi che restano e che governano i comportamenti “impazzitiâ€?.
26.2.09
 

IL POETA E' UN FINGITORE FERNANDO PESSOA IN RAPSODIA - COSIMO CINIERI


Auditorium Parco della Musica Roma 16 marzo 2009 "IL POETA E' FINGITORE FERNANDO PESSOA IN RAPSODIA" per la voce di COSIMO CINIERI. Marcello Fiorini fisarmoniche Saria Convertino, musiche originali ed elaborazioni di Marcello Fiorini. Elaborazione drammaturgica e regia Irma Immacolata Palazzo.
26.2.09
 

HIP HOP PARADE


Torbellamonaca Anfiteatro giugno 2005 "FUNK ATTACK - Hip Hop Parade" quarta edizione della sfida dell' hip hop e della cultura di strada, di RHHP realizzata con il sostegno dell' assessorato alla Cultura. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell'Ass. Cult. Beat 72
26.2.09
 

BACCANTI PERDUTE


Teatro Colosseo 13/9/2001 "BACCANTI PERDUTE" scritto e diretto da Luca Archibugi con: Sarah Bogatti, Linda Di Pietro, Federica Lenzi, Alessandro Mallardo, Giorgia Massetti, Arianna Ninchi, Chiara Pavoni, Claudia Perni. Scene e costumi Alessia Sambrini. Qual'è la vera dimensione del mito di Dioniso, che, come divinità , vanta un' origine ancor più antica di Zeus? Se lo chiede Archibugi, rileggendone la "deità  " attraverso le opere di Euripide. Una grande striscia bianca, una lunga montagnetta di polvere, che le baccanti sniffano voluttuosamente. Un rumore assordate di pasticche che cadono su una superficie di vetro o di plastica, amplificato. Le Baccanti sono vestite ciascuna in maniera diversa: una ha un chiodo nero con le borchie; un'altra ha la gonnellina a pieghe e i mocassini da scuola privata; un'altra ancora è una modella appena uscita da una sfilata. L'identità  mancante di Dioniso è il risultato dello sfacelo compiuto dalla storia umana che è caduta nell'oblio dell'essere. Dimenticare di dimenticare. Questo il compito paradossale e voluttuoso del dionisismo. Le Baccanti, il coro, dovranno abbandonare il gruppo indistinto per diventare tutti i protagonisti e le figure della tragedia di Sofocle. Le Baccanti in chiave moderna saranno, dunque, Dioniso stesso come gli altri personaggi, Penteo, Agave, Tiresia, Cadmo, il pastore. La maschera di Dioniso si trasferirà  in tutti gli attori, lo spettacolo sarà  composto - in un certo senso - soltanto dal Coro delle Baccanti, che si apre e si chiude nelle coreografie di una danza originaria, arcaica ma non primitiva. Dioniso preesiste, come mito, all'Olimpo e agli dei, allo stesso Zeus. Il più antico degli dei: vorrà pur dire qualcosa. "Potrei credere solo in un dio che sapesse danzare", ha detto Nietzsche. Le vere Baccanti sono le tragedie perdute. A noi è pervenuta solo quella di Euripide, ma le vere Baccanti sono quelle che immaginiamo. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell' Ass. Cult. Beat 72.
26.2.09
 

RUMORI DI FONDO


spettacolo con testo di Giorgio Manacorda, con Lorena Benatti, Alberto Di Stasio, regia di Bruno Mazzali - Beat 72, 1989
26.2.09
 

MUSICOMETA '09 - XV edizione -


Cedri del Libano, sulla rive gauche, il Natale in aramaico di Notre Dame du Liban, concerto di: Madona Rouhana Daccache, voce, e Georges Daccache, voce, pianoforte, organo - Canti tradizionali della Chiesa Cristiano-Maronita www.musicometa.org www.associazioneisoladeiragazzi.it
26.2.09
 

TEATRO PATOLOGICO - ANGELINA


Scritto e diretto da Dario D'ambrosi con Gianna Coletti, Celeste Moratti, Diego D'Elia e Carolina Prada
26.2.09
 

Rebecca


Teatro Abarico 26 Febbraio 2012 "Rebécca" di Marco Andreoli, diretto ed interpretato da Monica Crotti. Aiuto regia - Massimo Cusato, Musiche - Anja Kowalski - Silvano Magnone Canzone della nonna - Marina De Tullio (voce) Stefano Ciacci (musica). Produzione - Teatro dei Dis-occupati. Rebécca di Marco Andreoli è uno dei casi clinici contenuti in "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello" di Oliver Sacks. è uno straordinario racconto pieno di letteratura, affetto e verità . In Rebécca la narrazione lascia spazio ad immagini e suoni in una scenografia fatta di pochi elementi: un cuscino, una sedia, delle scarpe su di un cumulo di farina ed un trapezio. Rebécca, si ritrova nelle varie stanze della "sua memoria" ed attraverso parole e gesti ci parla delle sue manie, delle sue immaginazioni, della diversità tra gli esseri umani. Le stanze diventano il luogo della narrazione, dove lei rivive alcuni frammenti della sua vita trascorsa per lo più all'interno di una clinica: sensazioni, emozioni angosce provate nel letto; ricordi di momenti vissuti con la nonna; la stanza dei dialoghi e delle terapie con i medici ed in fine un luogo non precisamente definito che è quello della fantasia. Rebécca portatrice di un racconto è dunque la dispensatrice di una serie articolata di emozioni. http://www.teatrodeidisoccupati.wordpress.com, teatrodis_occupati@libero.it
26.2.09
 

MELAINA KOLE - 2 parte


Colosseo Nuovo Teatro 19 dicembre 2011 "Mélaina Kolé - Evento d'arte malinconica" ideato e diretto da Francesca Merli ed Ehsan Mehrbakhsh. Durante la serata, gli spettatori saranno guidati in un viaggio tra varie discipline artistiche per riflettere sulla melanconia e sulle emozioni più cupe (tristezza, infelicità , nostalgia..) come parte di ogni essere umano e come spinta alla creazione artistica. Sopra e sotto il palco si alterneranno performance teatrali e musicali, esposizioni artistiche (fotografie, illustrazioni e dipinti), letture e videoproiezioni: lo spettatore sarà  accolto da un aperitivo melanconico di benvenuto per poi essere fatto accomodare in sala, dove saranno attori e musicisti a condurlo fino all'uscita, alla fine del viaggio, di cui potrà  conservare un piccolo ricordo, regalato dagli attori. Il nome dell'evento, Mélaina Kolé trae origine dal greco mélaina (bile) e kolé (nera), quindi bile nera era infatti uno dei quattro umori che, secondo la fisiologia ippocratica, regolavano il corpo umano ed era responsabile di melanconia e ipocondria. Secondo la medicina greco-romana la bile nera caratterizza gli stati d'animo delle persone. Ed è a partire dall'etimologia di questa parola che abbiamo immaginato un evento d'arte contemporanea che è diversamente concepito come un percorso negli interstizi dell'arte, un viaggio itinerante lungo atmosfere malinconiche del pensiero. Una mostra collettiva e in parallelo interventi teatrali, performance, reading, come cornice e collante della serata la musica avvolgente nostalgica ungherese dell'armonicista Endrè Vazul Mandli. Gli artisti che realizzeranno lo spettacolo, tutti molto giovani, hanno alle già  alle spalle diverse e importanti collaborazioni sia nel mondo artistico romano che a livello nazionale e internazionale. Questi i nomi dei protagonisti: Francesca Merli (ideazione, direzione, regia); Ehsan Mehrbakhsh (ideazione, direzione, pittura e illustrazione); Ludovica Avetrani (attrice, ballerina); Endrè Vazul Mandli (musicista); Babak Mehrbakhsh (fotografo); Giuseppe Mortelliti (attore); Alessio Trerotoli (fotografo); Cristiano Petrucci (arti visive); Riccardo Badalà  (pittore). Costumi Madcut di Silvia Arduino e Cinzia Dell'Omo. PROGRAMMA: Ore 21.00 mostra collettiva con accompagnamento musicale e allestimento a tema (la malinconia). Illustrazioni/pittura di Ehsan Mehrbakhsh, Riccardo Badalà , Cristiano Petrucci. fotografie di Alessio Trerotoli e Babak Mehrbakhsh.Ore 21.30 primo intervento teatrale nello spazio mostra: la malinconia vissuta nella nostra quotidianità , l'abitudinarietà spesso ci rende malinconici e forse un pò cinici anche con l'amore. In chiusura brindisi d'inaugurazione. Reading di Giuseppe Mortelliti con Ludovica Avetrani, regia di Francesca Merli. Ore 22.00 primo intervento musicale all'armonica Endrè Vazul Mandli. Durante il concerto contributi di testi inediti e editi a cura della compagnia. Ore 22.15 seconda performance teatrale con Giuseppe Mortelliti e Ludovica Avetrani, drammaturgia e regia di Francesca Merli, illustrazioni dal vivo di Ehsan Mehrbakhsh. Teatro e illustrazioni dal vivo narrano le avventure di un trentenne e della sua infinita pedalata per inseguire le memorie del suo passato. Musiche di Endrè Vazul Mandli.Costumi Madcut di Silvia Arduino e Cinzia Dell'Omo. Ore 22.45 inizio proiezioni video: cortometraggi di animazione a tema. Ore 23.15-23.30 terzo intervento in chiusura, performance e musica dal vivo. La serata sarà  replicata, sempre al Colosseo Nuovo Teatro, il 9 gennaio 2012.
26.2.09
 

SHORT THEATRE 2011 - BLACK MARKET INTERNATIONAL Jurgen Fritz e Daniele Mutino


"Macro Testaccio Black Market International lunedì 6 settembre Jurgen Fritz (D) e Daniele Mutino Progetto speciale per Short Theatre 5>7 settembre ciclo di performance ingresso gratuito Gruppo di performer fondato nel 1985 da Boris Nieslony, Tomas Icone Ruller, Norbert Klassen, Zbigniew Warpechowski e Jurgen Fritz in oltre 20 anni ha presentato il proprio lavoro in tutto il mondo, in una vasta tipologia di luoghi e formati. Black Market un'idea di lavoro: agisce come una piattaforma che accoglie il percorso singolo degli artisti che vi partecipano in una ricerca progressiva e condivisa. BMI propone due giorni di performance singole e un evento finale con una dì durational performance collettiva di 3 ore e mezza, pensata per questa occasione. Artisti: Alastair MacLennan (UK), Boris Nieslony (D), Jacques van Poppel (NL), Elvira Santamaria (MEX), Marco Teubner (D), Julie Andrea T. (CAN), Roi Vaara (FIN), Wen Lee (SEN), Myriam Laplante (CAN/I), Jurgen Fritz (D). Con il supporto di Instituto Cervantes, Delegazione del Quebec a Roma, National Arts Council Singapore, Ambasciata di Finlandia a Roma e Institutum Romanum Finlandiae www.shorttheatre.it www.fritz-performance.de
25.2.09
 

GONG BOX di Victor Cavallo


Teatro Valle Occupato, 26 Luglio 2011: Alessandra Vanzi,attrice e Pasquale Innarella, musicista, hanno proposto un estratto dello spettacolo 'Gong Box di Victor Cavallo'
25.2.09
 

Donne in tempo di guerra


"Donne in tempo di guerra, liberamente ispirato a Le Troiane di Euripide. Cooperativa teatrale Dionisio; Compagnia Vicolo Corto; Circolo Amalassunta. Regia: Claudio Collavà, scene e costumi: Andrew Walsh, coreografie: Alessandra Liberti, luci: Massimo Barbini, con Loretta Antonella, Alessandra Giacomini, Laura Graziosi, Tiziana Marsili Tosto, Rosetta Martellini, Monia Papa, Stefano Tosoni, riprese video: Chiara Cavallazzi, montaggio: Francesco Giarlo. Teatro Garibaldi, Palermo 2004"
25.2.09
 

Pierrot Lunaire/Pierrot Solaire


"Piano Concerto di Antonello Neri, per la stagione di Musica Moderna e Contemporanea denominata 'Pierrot Lunaire/Pierrot Solaire' e-theatre/colosseonuovoteatro 17 gennaio 2011"
25.2.09
 

Rumori fuori scena - 2° parte


25.2.09
 

Rito della luce - La notte della poesia - Castelbuono 17-21 giugno 2011 solstizio d'estate


Rito della luce - La notte della poesia - Castelbuono 17-21 giugno 2011 solstizio d'estate
25.2.09
 

Rossella Or - Gianfranco Ucci - trailer


Rossella Or - Gianfranco Ucci - trailer
25.2.09
 

Schegge d'Autore - MISE EN PLACE


"Schegge d'Autore Festival della Drammaturgia Italiana decima edizione 2010 testo regia e interpretazione: Andrea Onori Mariagrazia Torbidoni"
25.2.09
 

MAMMA!SONTANTO FELICE studio sulla felicità  di un popolo


"produzione 2010 di TeatrInGestAzione Gesualdi | Trono regia Gesualdi | Trono itinerari drammaturgici Loretta Mesiti disegni Piero Aricò si ringrazia Emma Cianchi e l'ArtGarage per gli spazi di lavoro. una produzione arte °grado VORREMMO PROVARE A RACCONTARCI PER QUEL CHE SIAMO: UN LAVORO? SI METTA IN FILA E ATTENDA. PAPPA PAAPA PAAAAPPAAAAAAA! MAMMA GUARDAMI! POSSO FARCELA DA SOLO ADESSO; HO VINTO MAMMA, HAI VISTO! SONO UN PROFESSIONISTA SPECIALIZZATO IN SOPRAVVIVENZA, MAMMA! SON TANTO FELICE. Oggetto della nostra critica è il profondo infantilismo che anima lindividualismo imperante. Sbagliato non perché immorale, ma perché inefficace. Paradossalmente la logica del profitto personale, non conduce alla piena soddisfazione dei bisogni che lo motivano, ma ad uno spasmodico e piuttosto disperato accrescimento del sé attraverso il consumo (consumo di oggetti, situazioni, relazioni, persone). Limpulso (che altro non è che primordiale istinto di sopravvivenza) a combattere per il proprio spazio, ci priva, paradossalmente, proprio dello spazio vitale più prezioso, perché presi nel meccanismo perverso di esaudimento delle aspettative (familiari, sociali, amicali) e del commercio di se stessi perdiamo il desiderio di proporre uniniziativa nuova, del tutto nostra, perdiamo laudacia necessaria tracciare un nostro destino, perdiamo cioè unindispensabile fonte di entusiasmo, gioia ed energia. La nostra azione diviene così umiliante corteggiamento / compiacimento dei vecchi (detentori, secondo noi, delle chiavi di tutte le posizioni possibili) nella speranza che ci elemosino la loro eredità , piuttosto che dedicare il nostro tempo, la nostra azione, ad edificare una realtà  del futuro che assomigli a quella che desideriamo. In questo senso la voce critica della nostra riflessione intende rivolgersi alladulto che abita il nostro spettatore e parlare anche al bambino che è stato, per ricordargli, semplicemente, il piacere inebriante della possibilità, che non lascia limitarsi dalla logica del calcolo, della fantasticheria, che non si supponga destinata a rimanere tale. Il piacere inebriante del mettersi radicalmente in gioco. Come se volessimo dirgli che la possibilità di attingere a questo piacere, resta sempre aperta. Linsegnamento dei surrealisti a questo proposito è illuminante : non c'è rivoluzione possibile, secondo loro, senza in primo luogo la battaglia per la difesa della proprio spazio di immaginazione. Non c'è libertà  politica, senza libertà poetica, cioè senza la libertà  di sognare senza pudore e di credere alla assoluta con divisibilità  e praticabilità  del proprio sogno. SCHEDA TECNICA In fase futura di distribuzione, il progetto prevede un laboratorio di 4 ore da svolgersi nel giorno stesso dello spettacolo, presso la struttura ospitante; il laboratorio è finalizzato alla selezione dei soggetti che sul palcoscenico formeranno le schiere in attesa di colloquio, sempre diverse per ogni luogo in cui lo spettacolo circuiterà. Questa opzione resta FACOLTATIVA, a discrezione dello spazio ospitante. Alla fase creativa e di composizione ha partecipato un giovane pittore messinese, Piero Aricò, che ha prodotto una serie di disegni in tempo reale, che verranno esposti ad ogni debutto in qualità  di mostra di un diario di scena."
25.2.09
 

IL MODERNO.IT


IL MODERNO.IT
25.2.09
 

SUONI


Concerto di Antonello Neri introduzione di Luigi Rigoni
25.2.09
 

La fortuna con la effe maiuscola


La filodrammatica "Colliwood" presenta Tre atti unici di Eduardo De Filippo e Armando Curcio, liberamente adattato da Maria Grazia Maselli
25.2.09
 

Woyzeck


di George Buchner, regia : Ugo Margio con Severino Saltarelli - Woyzeck, Simona Volpi - Maria, Rossella Iacono - Donna in rosso, Roberto Renna - Tamburomaggiore, Beppe Forli - Andres, Brano iniziale tratto da "Lenz" di G.Buchner, letto da Severino Saltarelli, Teatro Padiglione di Villa Borghese, dic.1983 - riprese di Ulisse Benedetti
20.2.09
 

Fido


"di Ely Siosopulos e Carlo Gardenti. ... in a winter day..."
16.2.09
 

GOD SAVE THE PUNK


AMBRA TEATRO ALLA GARBATELLA dal 15 al 20 Febbraio 2011 "God Save the Punk" di Carmen Giardina, M. Odino, A. Vinci. Ideazione e regia Carmen Giardina. Collaborazione alla regia Aldo Vinci. Con Enrico Salimbeni, Nicole De Leo, Fabio Gomiero. Videomaking e digital-scene Sergio Gazzo. Costumi Eva Coen. Musiche a cura di Pivio & Aldo De Scalzi. Aiuto regia e organizzazione Anna Contieri. "God save the punk" vuole raccontare la musica e l'atmosfera degli anni del rock, da Londra alla New York del Chelsea Hotel, in cui Sid Vicious accoltellò Nancy Spungen. Lo fa, scegliendo tre attori che di volta in volta passano a impersonare Lou Reed e Patty Smith, Iggy Pop e Richard Hell. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell' Ass. Cult. Beat 72.
16.2.09
 

Mario o la forza del destino


Uccelliera di Villa Borghese Roma 1983 "Mario o la forza del destino" regia di Dominot, con: Paola Maffioletti, Annamaria Epifania.
16.2.09
 

UNA DONNA SOLA


Teatro Colosseo dal 26 Nov. Al 14 Dic. 2003 "UNA DONNA SOLA" di David Osorio Lovera, regia Marco Marciani, con: Ginevra Colonna, Massimiliano Violante, Marco Marciani. Dice una frase di Aldo Carotenuto (psicanalista, di scuola Junghiana, figura tra le più significative nel panorama italiano e internazionale): "le relazioni con gli altri, in particolar modo quelle amorose, si rivelano fonte di sofferenza, di un dolore così acuto da indurre le persone ad una chiusura sterile e forzata, delizia e tormento della nostra vita, dunque i rapporti interpersonali hanno realmente su di noi un potere di vita e di morte". Ma c'è una sola morte a cui non possiamo sopravvivere. La vita ci regala spesso fratture sulla nostra pelle, sulla nostra corazza, ma quanti di noi hanno veramente il coraggio di morire, morire fino in fondo? Squartare completamente quella vecchia pelle avvizzita e arida? Quanti di noi continuano ad andare avanti a fora di rotture provocate dall'istinto, dalla passione e dal desiderio amoroso, e si ritrovano sempre al punto di partenza? Dovremmo sforzarci per scrollare di dosso le nostre morti per non rimanere mai soli. Ma soprattutto fare l’impossibile per non dare ai nostri figli un mondo di solitudine. Riprese video Ulisse Benedetti per l’archivio storico dell’Ass. Beat. 72
16.2.09
 

VIANDANDO QUI E ALTROVE


Auditorium Parco della musica 23 Marzo 2010 sala Petrassi giornata mondiale della poesia. "VIANDANDO QUI E ALTROVE" con Cosimo Cinieri. rapsodia poetica contemporanea di italiani migranti e di migranti in Italia con la partecipazione straordinaria di Michiko Hirayama. ricerca e selezione dei testi a cura di Filippo Bettini per l'Ass. Cult. Allegorein. con la collaborazione di Mirna Gvozdenovic con Gianni Ricchizzi, Giancarlo Schiaffini, Mohssen Kasirossafar, Simonetta Imperiali, Giuseppe Frana, Roberto Bellatalla, Sanjay Kansa Banik-Salua, ideazione, elaborazione drammaturgica e regia Irma Immacolata Palazzo
16.2.09
 

Spoonface


Teatro Colosseo 17/12/2006 "Spoonface" Faccia da cucchiaio di Lee Hall, con Melania Giglio, uno spettacolo di Marco Carniti, traduzione Eddy Quaggio, musiche originali David Baritoni, consulenza musicale Adamo Lorenzetti. Produzione Beat 72 . Spoonface (Faccia da cucchiaio) Steinberg è una bambina molto speciale, con un' intelligenza particolare e una percezione della realtà  irripetibile. Soffre di una sindrome autistica ed è così innamorata della vita che, attraverso i suoi occhi, il mondo appare nuovo e straordinario. Il testo, scritto da Lee Hall, autore inglese candidato all'Oscar per la sceneggiatura di Billy Elliot, interpretato da Melania Giglio diretta da Marco Carniti, giocando sul filo sottile che separa il riso dal pianto, drammaturgicamente ben dosato e ricco della freschezza espressiva tipica del linguaggio dei bambini, offre uno sguardo disincantato su temi di attualità , come la famiglia, la malattia, la diversità . Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell' Ass. Cult. Beat 72.
16.2.09
 

Schegge d'Autore - VOGLIA DI FUGA


"Schegge d'Autore VOGLIA DI FUGA Mariapina Settineri - testo Jacopo Bezzi - regia con Massimo Roberto Beato"
16.2.09
 
 
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